Reggio, Sculco su manifestazione CGIL–CISL–UIL

“Che la situazione sia diventata esplosiva lo dimostra e lo conferma il peggioramento di tutti gli indicatori che drammaticamente segnalano crescita della disoccupazione"

“A Reggio Calabria, sabato, non si chiederà la luna, ma sviluppo e crescita. Migliaia e migliaia di lavoratori, disoccupati, precari, ragazzi e ragazze e cittadini in rappresentanza del Sud e dell’Italia intera e del mondo del lavoro porteranno in piazza l’enorme disagio che pervade in profondità ed in misura sempre più crescente, inedita e drammatica, l’intero Mezzogiorno ed in particola modo la Calabria”.  

E’ quanto asserisce la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che, sabato prossimo 22 giugno, parteciperà a Reggio Calabria (assieme a una folta rappresentanza del suo movimento) alla manifestazione nazionale promossa da CGIL – CISL – UIL.

“La manifestazione, alla quale  hanno dichiarato la loro convinta adesione centinaia di comuni e di amministratori locali, va ben oltre una semplice protesta, perché è il segnale di un malessere che coinvolge e affligge l’intera popolazione meridionale e quella calabrese in modo particolare. ‘Ripartiamo dal Sud’ sarà il motivo principale per richiedere, a gran voce e tutti e insieme, una nuova politica di crescita e di sviluppo per il Mezzogiorno e per la Calabria. Le ragioni ed i motivi per questa storica iniziativa ci sono tutti e sono fondati!” Spiega Flora Sculco.

“Che la situazione sia diventata esplosiva lo dimostra e lo conferma il peggioramento di tutti gli indicatori che drammaticamente segnalano crescita della disoccupazione, il persistere di una sacca enorme di precariato che da anni non trova soluzioni stabili e definitive e il crescente divario infrastrutturale fra Nord e sud del Paese. In questo senso, fanno scandalo ed offesa le decisioni assunte con gli ultimi provvedimenti, tra cui ‘sblocca cantieri’, che cancellano il Sud e la Calabria dall’elenco delle opere da realizzare, persino di quelle già finanziate dal precedente Governo a partire dalla famigerata ‘strada della morte’, la SS 106 ionica. Ogni settore dell’economia è in seria difficoltà e le politiche impostate e portate avanti dal governo gialloverde ignorano persino l’esistenza del Mezzogiorno con il carico dei suoi problemi ed hanno la testa piantata al Nord ed alle pretese frazionistiche che si vorrebbero attuare dividendo e separando definitivamente il Sud dal resto del Paese”.  

Ad avviso della consigliera regionale: “A Reggio Calabria sabato 22 giugno sarà ribadito con forza che il Sud non ha bisogno di palliativi, ma ha bisogno di politiche di sostegno alla crescita ed allo sviluppo, in grado di assicurare un futuro alle nuove generazioni attraverso il lavoro. Insomma, non si chiede la luna! Al contrario, si chiede di unire il Paese garantendo eguali diritti ed opportunità. Solo così cresce il Sud e solo cosi l’Italia intera potrà essere più forte ed autorevole in Europa e nel mondo”.