Regionali Calabria, Conte: ‘Tridico può dare la svolta, il centrodestra in difficoltà’
Ed alle critiche sul reddito: "Non siamo assistenzialisti, abbiamo fatto crescere il Paese". E sul cdx: "Se si candidano anche i sottosegretari, c'è allarme rosso"
06 Settembre 2025 - 13:02 | di Redazione

La campagna elettorale per le regionali in Calabria entra nel vivo e Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha fatto tappa a Catanzaro, dopo gli eventi a Cosenza e Crotone di ieri, per rilanciare il sostegno a Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra.
A margine della conferenza stampa tenutasi questa mattina all’Hotel Guglielmo, Conte ha parlato di prospettive politiche, economia e scontro con il centrodestra.
Conte: “Con il csx un progetto ampio e credibile
Conte ha rivendicato la solidità della proposta guidata da Tridico:
«Io credo che Tridico possa interpretare questa prospettiva e dare ai cittadini una vera opportunità. Sono venuto tante volte in Calabria, anche fuori dalle campagne elettorali, per ascoltare i bisogni delle persone. Questa volta, però, per la prima volta posso dire che abbiamo un progetto ampio, articolato, che unisce forze culturali, politiche e sociali. La svolta è a portata di mano».
“Non siamo assistenzialisti, abbiamo fatto crescere il Paese”
Rispondendo agli attacchi sul tema del Reddito di cittadinanza, Conte ha replicato alle critiche del centrodestra:
«È una ricostruzione falsa quella di chi vuole ridurre tutto all’assistenzialismo. Noi non abbiamo mai puntato su quello. In tre anni di governo siamo stati un volano per la crescita economica in Europa. Il Reddito di cittadinanza è stato una misura di equilibrio: mentre rilanciavamo politiche di sviluppo, serviva per non lasciare indietro chi rischiava di essere emarginato. L’assistenzialismo non è il modello che può far crescere la Calabria».
Conte ha attaccato l’attuale governo nazionale:
«In tutta Europa si combatte la povertà, qui invece si fa la guerra ai poveri. Hanno smesso di dare la colpa a Conte e a Draghi, ma i numeri parlano chiaro: loro sono responsabili del lavoro povero, del no al salario minimo, del ceto medio impoverito. E intanto favoriscono banche, assicurazioni e industria bellica. Hanno stanziato miliardi per le armi e tolto un miliardo e mezzo ai poveri, senza cancellare del tutto l’Adi perché sanno che sarebbe un disastro sociale».
Le alleanze nel centrosinistra
Conte ha affrontato anche il tema delle candidature nel Sud, con riferimento al caso pugliese:
«Finalmente abbiamo chiuso la partita per la candidatura in Puglia. Abbiamo sempre chiesto rinnovamento e De Caro lo ha garantito. Ora ci metteremo al tavolo per definire programmi e temi, perché il nostro obiettivo resta rilanciare il Sud, dalla Puglia alla Calabria, passando per Campania e Basilicata».
«Centrodestra in difficoltà»
Infine, l’ex premier ha puntato il dito contro gli avversari politici:
«Se sottosegretari, deputati e senatori si candidano per la Regione significa che c’è allarme rosso nel centrodestra. Evidentemente sono in grande difficoltà e c’è tanta preoccupazione».