'Amministratori sotto tiro': Reggio e la Calabria sul podio per intimidazioni

Reggio Calabria si trova nella top 10 delle province in cui, dal 2010 al 2020, si sono registrati più atti intimidatori agli amministratori locali

Sono 465 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza rivolti nel 2020 contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione.

È il dato riportato da Avviso Pubblico, attraverso il monitoraggio che segna un -17% rispetto al 2019, quando i casi registrati furono 559. Una media di 9 intimidazioni a settimana, una minaccia ogni 19 ore.

‘Amministratori sotto tiro’: la geografia delle minacce

“Nei primi mesi dell’anno si registra un aumento del 16,9 per cento delle minacce contro gli amministraori locali”.

Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenuta alla presentazione della decima edizione del Rapporto ‘Amministratori sotto tiro’ realizzato da Avviso Pubblico.

“Questo incremento – ha spiegato il titolare del Viminale – probabilmente va messo i relazione alla fine delle fasi di ‘lockdown’ e della ripresa delle attività e può essere messo in relazione anche alla attività dei sindaci e degli amministratori locali con il disagio sociale. Dei 142 atti intimidatori censiti dal ministero dell’Interno dall’inizio dell’anno – ha sottolineato il ministro Lamorgese – la minaccia strettamente correlata alla criminalità risulta bassa. Solo in quattro casi la matrice criminale è chiara (-0,7 per cento) ma non va comune sottovalutata questa minaccia”.

Le Regioni in testa alla classifica

Minacce Intimidazioni Istituzioni Locali Report 2021

Per la terza volta nella storia di questo Rapporto – i precedenti nel 2017 e 2019 – sono stati censiti atti intimidatori in tutte le regioni d’Italia. Analizzando i dati per macroaree geografiche si evince che il 57,5% del totale dei
casi censiti (267) si è registrato nel Mezzogiorno, in particolare il 41,1% dei casi nel Sud e il 16,4% nelle Isole

Secondo Avviso pubblico, “il maggior numero di casi è stato censito nelle quattro regioni “a tradizionale insediamento mafioso”, nell’ordine:

  1. Sicilia;
  2. Calabria;
  3. Campania;
  4. Puglia.

Le 4 Regioni, insieme, raccolgono 2.555 casi (il 59% del totale). A queste fanno seguito Sardegna, Lazio, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto.

Nonostante il podio, il trend, iniziato da alcuni anni, della Calabria è in discesa tanto che quest’anno si registrano 38 casi rispetto ai 53 del 2019.

Reggio tra le province con più casi

10 Province Casi Intimidazioni

Tutte le province italiane hanno fatto registrare almeno un atto intimidatorio o di minaccia nel corso di questi 10 anni (2011-2020). A dominare la classifica sono:

  1. Napoli;
  2. Cosenza;
  3. Reggio Calabria.

L’unica città presente nella top ten a non essere collocata nel Sud/Isole è quella Roma (5° posto). La prima provincia per atti intimidatori del Nord, invece, è Milano (15° posto).

Mappa Atti Intimidatori