Ricorsi al Tar: le 18 società di B vogliono il Lecco dentro e la Reggina fuori

Preoccupante la compattezza con la quale i club della cadetteria si siano schierati in maniera così netta

S Agata Campo 1

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C’è solo da attendere. L’anticipo dell’udienza al Tar fissata per il prossimo 2 agosto, oltre ad accorciare i tempi, riduce anche la grande ansia che accompagna oggi tutti i tifosi della Reggina. C’è fiducia ma anche tanta preoccupazione, consapevoli che a prescindere dalla possibilità di un poter accedere ad altro grado della giustizia ordinaria (29 agosto Consiglio di Stato), la prossima tappa è probabilmente quella decisiva.

C’è un sistema che a prescindere dal pagamento tardivo che si cercherà di motivare, al quale la Reggina non è particolarmente “simpatica” ed il percorso effettuato alla giustizia sportiva ne è la dimostrazione. E se ancora ce ne fosse bisogno, si legge anche di una compattezza preoccupante delle 18 società sicure partecipanti al prossimo campionato di serie B, le quali sono pronte a presentare il proprio ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio, prendendo da un lato dichiaratamente le parti della società del patron Paolo Leonardo Di Nunno il Lecco ed allo stesso modo, ma esattamente al contrario, opponendosi alla riammissione della Reggina. Una scelta decisamente forte e preoccupante quella dei club, che hanno tutta l’intenzione di far partire la stagione secondo quanto stabilito dal calendario. E comunque alla fine, saranno sempre i giudici a decidere, non altri.

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