Porto di Saline verso la rifunzionalizzazione, Battaglia: 'Può ripartire. Grande risorsa per Reggio'

"Lo studio dell'Università Mediterranea ha dato esito positivo. Già individuato un investimento da 10 mln per la riapertura". Le parole dell'assessore comunale Mimmetto Battaglia

Inattivo da tempo perché insabbiato, per il porto di Saline Joniche si scrive, proprio in questi giorni, quella che potrebbe essere una storia a lieto fine. Nella giornata di domani, infatti, sarà illustrato il piano messo a punto dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria per la rifunzionalizzazione dello scalo.

La rifunzionalizzazione del porto di Saline Joniche

“Primi interventi per la rifunzionalizzazione del Porto di Saline Joniche”, questo il titolo della conferenza stampa indetta per domani, venerdì 17 marzo alle ore 16:00 presso la Sala Ricevimenti “Imperial”, nel corso della quale interverranno il sindaco di Montebello Jonico dott.ssa Maria Foti, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ing. Mario Mega ed il prof. Felice Arena dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

“Domani prende corpo – ha spiegato l’assessore comunale alla mobilità ed ai trasporti Mimmetto Battaglia – l’idea, presentata da ben oltre un anno, di far transitare il porto nella competenza dell’AdSP. È normale che i piccoli Comuni della nostra Città Metropolitano non possano farsi carico di problemi di un’entità simile a quella del porto di Saline”.

Battaglia, intervistato a Live Break, format di attualità di CityNow, ha spiegato come il percorso di riabilitazione del porto abbia incontrato la massima collaborazione da parte del sindaco di Montebello, la dott.ssa Foti.

La bella notizia, però, è che oltre a presentare il progetto ideato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università Mediterranea (finanziato € 100.000 da bilancio dell’AdSP), si registra la presenza di “un primo importante investimento da 10 milioni di euro“.

“L’esito dello studio dell’Ateneo reggino è positivo. Il porto può ripartire. Grazie a questo possiamo garantire la riapertura dello scalo e la fruibilità della banchina. Chiaramente, prima dovrà essere curato e, per rimetterlo a posto, serviranno altre risorse, soprattutto per dragarlo dal problema iniziale dell’insabbiamento e restituire, così – ha spiegato Battaglia – una struttura importantissima al versante grecanico e fondamentale per lo sviluppo della Città Metropolitana. Ricordiamo che è l’unico, tra i porti reggini, ad essere dotato di un retro porto, quindi immaginiamo anche un possibile sviluppo di quell’area”.

Per l’assessore della Giunta Brunetti, “sarebbe un’opportunità per spostare la parte commerciale dal porto di Reggio, a soli 20 km, permettendo così al porto “centrale” di dedicarsi al diportismo ed al crocierismo”.

Infatti, grazie alle caratteristiche dimensionali e alla favorevole posizione del porto di Saline Joniche, l’Autority dello Stretto potrà contare su un prezioso terminale logistico, risolvendo il problema dalla scarsa disponibilità di aree retroportuali della zona. Il tutto a beneficio dello sviluppo del territorio e del tessuto economico industriale.