Reggina, c'è un Bonazzoli che fa male. La Salernitana piega 2a0 gli amaranto

All'Arechi una doppietta di Bonazzoli condanna la Reggina all'eliminazione in Coppa Italia. Il commento della gara

Da Salerno…a Salerno. Lo scorso anno partiva dall’Arechi l’avventura in B della Reggina di Toscano, circa undici mesi più tardi al via la stagione ufficiale degli amaranto, impegnati a Salerno in Coppa Italia. L’esito è differente dalla passata stagione (1-1) e sorride alla Salernitana, che con una doppietta di Bonazzoli supera la Reggina e si guadagna l’accesso al turno successivo.

La prima creatura di Aglietti ricalca quanto visto nelle ultime amichevoli: amaranto con il 4-4-2, Rivas il partner di Montalto in attacco. In mezzo al campo la diga Crisetig-Hetamaj, Ricci e Laribi gli esterni. Davanti a Micai, la difesa della scorsa stagione: coppia centrale Cionek-Stavropulos con Lakicevic e Di Chiara esterni.

Salernitana dell’ex Castori (fresca promossa in serie A) con il 3-5-2, Djuric-Bonazzoli il temibile tandem offensivo.

Il primo squillo è di marca amaranto, attento Belec sulla conclusione di Laribi al minuto sei. Inizio vivace degli amaranto, aggressivi e attivi nel recupero palla. Mezza frittata di Micai al14’, il portiere amaranto si lascia sfuggire un cross innocuo dalla sinistra, rimedia però prima dell’arrivo di Djuric.

Con il passare dei minuti prende campo e coraggio la Salernitana, al 15’ Bonazzoli serve Coulibaly, destro alto. Per gli amaranto è Laribi l’uomo più pericoloso, l’ex Sassuolo ci riprova ancora dalla distanza al 21’, Belec non si fa sorprendere.

Padroni di casa vicini al gol al 24’: Kechrida trova l’affondo sulla destra, entra in area e serve Bonazzoli, le deviazione sottoporta dell’ex Inter termina alta sopra la traversa. La Reggina non sfonda in area avversaria ma risponde nuovamente con una conclusione dalla distanza, Ricci al 33’ dopo lo scambio con Montalto mette i brividi a Belec. Momento favorevole agli amaranto, che con Montalto al 43’ sprecano una ghiotta occasione per sbloccare la contesa. Da una palla persa maldestramente dai campani Rivas serve Montalto, l’ex Bari ha sul sinistro un rigore in movimento ma calcia a lato.

Uno-due Bonazzoli, amaranto al tappeto

La Salernitana ringrazia e in pieno recupero castiga la Reggina. Giocata d’applausi di Bonazzoli, il triplo controllo elude la marcatura di Stavropoulos prima di un sinistro secco che non lascia scampo a Micai. Amaranto che tornano negli spogliatoi in svantaggio, punizione eccessiva per quanto prodotto dalle due squadre nei primi 45 minuti.

Inizia la ripresa, la forbice di prestazione tra Kechrida e Di Chiara (rispetto a quanto accaduto nel primo tempo) stavolta porta al gol dei padroni di casa. Al 55’ l’esterno tunisino fa secco Di Chiara con un tunnel, dal fondo il servizio per Bonazzoli è un cadeau che l’attaccante classe ‘97 scarta con piacere, per il dispiacere della Reggina.

Il doppio svantaggio induce Aglietti ai primi cambi, gli amaranto si rifanno il look sulle fasce: out Laribi e Ricci, dentro Bellomo e Menez. I ritmi calano vistosamente, la Salernitana si limita a gestire il risultato mentre la Reggina non riesce a pungere. Al 68 Aglietti pesca ancora dalla panchina, nuovo doppio cambio con Denis e Adjapong che prendono il posto di Montalto e Lakicevic.

Negli ultimi 20 minuti una buona Reggina torna a mostrare idee e personalità, l’area della Salernitana però rimane un bunker invalicabile. La (potenziale) occasione potrebbe arrivare sui piedi di Rivas in pieno recupero, Denis però invece di servire il compagno meglio piazzato opta per un pallonetto che non preoccupa Belec. E’ l’ultima emozione della gara, che termina 2a0 in favore della Salernitana.

Se i ricordi legati ad Emiliano Bonazzoli sono impressi a colori nella memoria di tutti i tifosi amaranto, lo stesso non si può dire di Federico, decisivo con la doppietta che condanna la Reggina all’eliminazione in Coppa Italia.  Per gli amaranto contavano di più la prestazione e la verifica delle condizioni fisiche a pochi giorni dall’esordio in campionato con il Monza.

Aglietti può dirsi moderatamente soddisfatto per quanto visto, l’impressione però che l’attaccante ricercato sul mercato  dal d.s. Taibi (prosegue il ballottaggio tra Di Carmine e Galabinov) servirà come il pane al tecnico amaranto.