Salvini attacca: "Senza di me, ricominciati sbarchi in Calabria"

"Venti sbarchi al giorno quando ero ministro contro gli 80 di oggi. Complimenti, gli italiani sapranno ricompensarvi presto, in cabina elettorale", le parole di Matteo Salvini

Salvini e l’immigrazione, il ritornello non si ferma. Quello che era stato uno dei cavalli di battaglia del leader leghista durante il suo anno da Ministro dell’Interno, si ripete anche durante le prime settimane del Governo Conte bis.

Ospite di La7, nel programma condotto da Lilli Gruber 8e1/2, Salvini è tornato a parlare del problema immigrazione

“Venti sbarchi al giorno quando ero ministro contro gli 80 di oggi. Caricano e scaricano, caricano e scaricano, caricano e scaricano. Basta guardare cosa succede in Calabria e a Lampedusa.

“In sole 3 settimane questo governo rosso ha aumentato gli sbarchi del 152% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.  A fronte dei 947 sbarchi con il ministro Salvini, ora siamo a 2.400, con il ministro Lamorgese di cui non si hanno notizie: non parla, non fa, non racconta. Insomma, hanno deciso di trasformare l’Italia in un campo profughi”, le parole di Salvini.

“Altri 50 presunti profughi arrivati nella notte a Lampedusa, sbarchi triplicati rispetto all’anno scorso. Complimenti, gli italiani sapranno ricompensarvi presto, in cabina elettorale” ha denunciato successivamente il leader leghista sulla sua pagina Twitter.