Debiti della sanità in titoli finanziari. La ‘ndrangheta sul business dei bond degli ospedali fatiscenti
I debiti degli ospedali calabresi finiscono in dei titoli finanziari. Nel servizio de Le Iene l'ulteriore beffa per i cittadini calabresi
18 Dicembre 2020 - 09:02 | Redazione
C’è ancora la Calabria sotto il mirino de Le Iene che nella serata di ieri hanno evidenziato, attraverso un servizio di Gaetano Pecoraro, come la ‘Ndrangheta potrebbe aver fatto soldi sui disastri della sanità in Calabria e Campania (pagati ora sulla pelle dei cittadini ancora più dolorosamente con il Covid), anche attraverso grandi giochi finanziari.
Tutto parte dalle società di factoring che acquistano dai privati a prezzi ridotti i crediti verso la sanità. Il sistema è legale e la prima colpa è dei pagamenti dello Stato spesso in ritardo di anni.
Gli ospedali calabresi sono fatiscenti con risorse umane ridotte e strutture al collasso e hanno una forte necessità di ammodernamento nei locali nonchè un forte bisogno di nuovo personale. E mentre i calabresi soffrono per il disastro creato negli ultimi anni, c’è chi dal debito dei sistemi sanitari regionali ci ha guadagnato parecchio, ovvero le società di factoring.
IL SISTEMA DELLE SOCIETA’ DI FACTORING
Le aziende sanitarie pubbliche pagano con molto ritardo le aziende private. Queste ultime, per non fallire, si rivolgono così alle società di factoring cedendo il proprio credito. Le società specializzate tuttavia comprano il credito con almeno il 25% in meno (che un domani prenderanno comunque dall’azienda sanitaria) e hanno un guadagno dell’8% per cento annuo di interessi per il ritardo di pagamento.
Solo per la Regione Liguria, sono stati buttati a causa del ritardo dei pagamenti del pubblico al privato, oltre 2 milioni di euro. In Calabria invece il conto non è nemmeno quantificabile.
LA ‘NDRANGHETA TRAE PROFITTO DALLO SFACELO DEI NOSTRI OSPEDALI
A fare profitto sul debito della sanità calabrese oggi e sul ritardo patologico delle aziende sanitarie del sud c’è anche la ‘ndrangheta. C’è un business infatti che interessa i crediti delle società private che lavorano con gli ospedali pubblici calabresi. Dopo aver cercati i crediti, il broker trasferisce i titoli ad una banca finanziaria che a sua volta li trasforma in titoli finanziari (bond) da collocare sul mercato finanziario in cui gli investitori di tutto il mondo possono acquistarli.
E il bond venduto da chi ha acquistato il credito da una società calabrese può fruttare anche fino al 6%. Un business senza alcun rischio perchè le aziende pubbliche non falliranno mai in quanto dietro di loro c’è lo Stato e dunque i soldi e il credito, primo o poi, verrà saldato. E più si accumula il ritardo, più quel credito aumenta di valore.
Dietro questi crediti c’è anche la ‘ndrangheta dicevamo. Dal servizio de Le Iene risulta un’operazione finanziaria da 47 milioni di euro in cui è coinvolta anche una società legata alla ‘ndrangheta.