Sanremo 2020, Tiziano Ferro (ri)porta Reggio al teatro Ariston

Tanti anni fa Reggio era rappresentata da Mia Martini, adesso ci penserà Tiziano a renderle omaggio

“Vorrei cantare delle canzoni che sono entrate nella mia vita direttamente dalle porte del teatro Ariston”.

Sono le parole di Tiziano Ferro, scelto da Amadeus come ospite fisso al Festival di Sanremo 2020. Il cantautore si è divertito a pubblicare sui suoi profili social un’intervista doppia di cui lui stesso è protagonista. In questo particolare, ma non troppo (secondo i canoni dell’artista), dialogo a due, Tiziano svela anche alcuni dettagli del suo programma.

“Ho due idee: la prima è cantare alcuni dei miei successi, poi vorrei cantare alcune delle canzoni che hanno ‘fatto’ i miei Sanremo”.

Ferro prosegue:

“Ci sarà Mia Martini. Niente come lei che guardava la galleria dell’Ariston mentre ci gridava addosso ‘Almeno tu nell’universo’. E noi le credevamo tutti. E poi Modugno perchè camminando di fronte al Museo dei Grammy a Los Angeles ho visto il suo nome inciso su una stella e, non solo mi sono emozionato, mi sono anche sentito orgoglioso”.

La scelta di Tiziano Ferro non può che rendere orgogliosi anche calabresi e reggini che, con i due prescelti per celebrare il 70° anniversario di Sanremo, condividono le stesse radici. Mia Martini era infatti originaria di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio ed il suo ricordo è ancora vivo nella gente del luogo. Domenico Modugno, invece, pur essendo nato un pò più lontano è una parte importante della storia dell’interno Meridione.

Sui social non è mancato il ringraziamento da parte della sorella di Mia, Loredana Bertè:

“Caro Tiziano, hai ragione, “niente come lei”, niente e nessuno sarà mai come lei. Grazie per voler ricordare mia sorella con la grandezza che merita”.

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