Scavi a Piazza Garibaldi, Milia: 'Non si può far finta di nulla'

L'erba continua a crescere indisturbata a pochi passi dal centro città. I consiglieri di opposizione chiedono risposte al sindaco

Nella mattinata di ieri i consiglieri comunali del centrodestra si sono riuniti a piazza Garibaldi, una location che, a primo impatto, potrebbe sembrare insolita, ma non lo è se si pensa alla selva che cresce indisturbata da anni, a pochi passi dal centro città, lì dove si è lasciato spazio agli scavi emersi da alcuni lavori. Milia, Minicuci, Ripepi, Gulli, Marino, De Biasi e Maiolino, alla presenza della stampa locale, hanno illustrate le tante problematiche della città di Reggio Calabria, tra cui anche l’abbandono della piazza.

Milia e l’abbandono di piazza Garibaldi

Il centrodestra ha chiesto “perché gli scavi di Piazza Garibaldi nonostante siano stati stanziati i fondi dal governo e la gara d’appalto vinta da una ditta di Salerno specializzata in scavi archeologici, ancora i lavori non siano iniziati”. Parlano di una città sospesa i consiglieri di minoranza ampliando il discorso al tema di rifiuti, strade, trasporti e tutto ciò che non funziona.

“Guardate che scenario si trova di fronte chi arriva in città. Non si può far finta di nulla. La situazione di piazza Garibaldi è l’ennesima domanda rimasta senza una risposta – ha detto Milia. La Città continua a morire e la giunta resta sempre più chiusa dentro il palazzo. Abbiamo anche ripreso il documento politico presentato ieri in consiglio a firma di tutti noi, che analizza la situazione politica e chiede risposte in merito alla crisi di maggioranza che probabilmente si aprirà nelle prossime settimane”.