Reggio, sciopero nel commercio: "Vogliamo il rinnovo contrattuale"

I lavoratori del settore commerciale a Reggio Calabria protestano per un'urgente adeguamento contrattuale, chiedendo condizioni lavorative adeguate

Questa mattina, un’ondata di scioperi ha colpito il cuore commerciale di Reggio Calabria, coinvolgendo lavoratori di note catene come Zara, Ovs, Upim, Lidl e Despar. La protesta, radunata lungo il Corso Garibaldi, nasce dalla volontà dei lavoratori di rivendicare un urgente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, fermo da anni.

Le Motivazioni dello Sciopero

“Abbiamo deciso di fare lo sciopero perché il rinnovo contrattuale manca da ben 50 mesi per Federdistribuzione e continua a non trovare una soluzione. I lavoratori hanno aderito a questo sciopero, anche sapendo che devono fare a meno della retribuzione, perché capiscono l’importanza di lottare per un diritto negato da troppo tempo.” – Anna Rosa Marrapodi della Fisascat Cisl

La protesta si fonda su una critica severa nei confronti di Federdistribuzione, accusata di voler erodere le condizioni contrattuali attuali. “Non vediamo una soluzione, speriamo che da questo sciopero in poi Federdistribuzione capisca che non può giocare duro, che i lavoratori hanno un diritto, che è quello di avere una paga equa,” sottolinea Marrapodi, delineando un quadro di lotta contro l’inflazione e per il riconoscimento dei diritti lavorativi.

Le Voci dei Lavoratori

“Siamo qui tutti compatti perché ancora la redistribuzione non è portata avanti. Tutti e una voce per cambiare questa situazione. In questo momento, l’Italia è l’unico paese che non ha gli stipendi adeguati all’inflazione in Europa.” – Paolo Festa, addetto vendita Upim

“Oggi siamo qui a manifestare per dire no alle richieste fatte dalla Federdistribuzione che non consentono ai lavoratori di poter sopravvivere. I salari sono troppo bassi e non vengono rinnovati dal 2019. È giunto il momento di rinnovare i contratti, con le giuste rivendicazioni dei lavoratori.” – Valerio Romano, Segretario Generale della Filcams Cgil

Le dichiarazioni evidenziano un profondo divario tra le esigenze dei lavoratori e la posizione delle aziende, con la manifestazione che segna un momento di forte tensione nel dialogo sindacale. Lo sciopero di oggi non è solo una richiesta di miglioramento economico, ma un appello per il rispetto e la dignità nel mondo del lavoro a Reggio Calabria.