Sempre Libera Degg’Io’: Al Teatro Cilea ‘I Temerari’ chiudono la ‘Giornata della Cultura’ con la parodia musicale di Marcello Lando.


di Vincenzo Comi – ‘Divertire e divertirsi aiutando il prossimo.’ Questa la filosofia del gruppo di amici napoletani ‘I Temerari’ che, con la loro allegria e professionalità, hanno entusiasmato la platea gremita del teatro ‘Cilea’ in occasione della ‘Giornata della Cultura’.‘Oggi è una giornata storica per l’intera area dello Stretto – afferma Giuseppe Raffa – Vorremmo che questa giornata venisse ripetuta ogni anno. Il 15 marzo sarà, per il territorio della provincia di Reggio Calabria, la giornata della cultura. Dobbiamo risvegliare quel senso di appartenenza per il nostro straordinario territorio.’Accanto al presidente della Provincia di Reggio Calabria, sul palco del ‘Cilea’ anche l’assessore provinciale alla cultura Eduardo Lamberti Castronuovo.‘Questa sera si fonda culturalmente l’area dello Stretto. Non è stato affatto facile. Scuole, musei, aree archeologiche, l’Atam di Reggio Calabria, gli amici di Messina e tutte le autorità. Tutti hanno offerto il proprio contributo per celebrare la ‘Giornata della Cultura’ – spiega Eduardo Lamberti Castronuovuo –  A tutti coloro che in questi anni hanno parlato male di Reggio ho inviato una cartolina con il programma della giornata di oggi. Il museo torna a risplendere con un arazzo fiammingo del XII secolo – continua l’assessore provinciale alla cultura – La cultura è di tutti e tutti devono avere la possibilità di respirarla. L’antidoto della mala politica, della ndrangheta della criminalità e di tutto ciò che è negativo è proprio la cultura. Reggio e l’area dello Stretto è viva e ha nel proprio dna il senso della cultura.’Dopo un lungo applauso del pubblico del ‘Cilea’, da sempre consapevole dell’importanza della cultura per il territorio reggino e non solo, la compagnia teatrale ‘I Temerari’ inizia il proprio show con la parodia musicale di Marcello Lando ‘Sempre Libera Degg’Io’. Il gusto e la fantasia della compagnia di rotariani dilettanti attori che ormai da vent’anni, partita da Napoli, calca i palcoscenici d’Italia, ha conquistato il pubblico reggino. Un successo strepitoso col solo intento di raccogliere fondi da devolvere al prossimo. L’intero incasso della serata è stato devoluto all’Hospice – Via delle Stelle. Fanno tutto da soli, ‘I Temerari’. Dai testi alle musiche, dai costumi alle coreografie, dalle scene alle luci.Già sei sono infatti le rappresentazioni messe in scena grazie alla genialità di Marcello Lando, ingegnere, past Governor del Rotary, con il pallino del teatro. ‘Barbablues’, ‘C’è del marcio in Danimarca’, ‘Ma per fortuna è una notte di luna’, ‘L’inferno… è un’altra cosa’, ‘Dei, Achei, Eroi & Troy’, tutte parodie in chiave musical. ‘I Temerari’, sul palco del ‘Cilea’ hanno trasferito nel comico-grottesco anche la tragedia più toccante come la Traviata dimostrando così, in ‘Sempre libera degg’io’, dal titolo di una delle più famose arie verdiane, come il confine tragico-comico possa spesso rivelarsi molto sottile. Si alza il sipario e comincia il tourbillon variopinto ed elegante della passerella dei costumi d’epoca: magnifici abiti da gran sera ottocenteschi con pizzi e merletti indossati dalle signore-attrici hanno dato il via alla pièce teatrale che racconta l’amore contrastato tra Violetta e Alfredo. Tra battute mordaci, doppi sensi e qui pro quo, non sono mancate anche le frecciatine dirette alla cronaca delle vicende berlusconiane. Tutti bravi, coraggiosi e più che mai ‘temerari’.

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