Senza testa e senza energie: la Reggina saluta male il campionato, il Frosinone passeggia

Difesa amaranto in vacanza con un turno di anticipo, il Frosinone passa per 4a0 al Granillo. Reggina che chiude al decimo posto

La Reggina sceglie il modo peggiore per salutare una discreta stagione e un ottimo girone di ritorno. Evidentemente scarichi e senza energie (fisiche e mentali), gli amaranto crollano al Granillo contro il Frosinone. Show di Novakovich, mattatore con una tripletta e un assist per Ciano, ultima di campionato da dimenticare per la formazione di Baronii.

Le scelte iniziali

Lunga lista di indisponibili per Baroni per l’ultima di campionato. Il tecnico amaranto piazza il trio Okwonwo-Folorunsho-Rivas alle spalle di Montalto, al centro della difesa (squalificato Stavropoulos) è Dalle Mura il partner di Cionek. Frosinone di Grosso con il 3-5-2, in attacco la coppia Ciano-Novakovich.

Gara diretta da una donna (Marotta di Sapri), è la prima volta nel campionato di serie B. L’ultima recita dell’anno, se privata di stimoli e motivazioni, solitamente è una girandola di occasioni ambo le parti, con difese allegre e con la testa già in vacanza. Il copione (fatto salvo per i primi 20 minuti di nulla assoluto) viene rispettato alla lettera da Reggina e Frosinone.

La Reggina spreca, Novakovich no

Ad aprire le danze al 21’ è il destro di poco a lato di Folorunsho, al termine di una lunga e ben orchestrata manovra degli amaranto.Il Frosinone alla prima occasione….ne costruisce cinque e trova il vantaggio. Minuto 28, Novakovich con un destro potente impegna Nicolas, inizia un assalto alla porta amaranto che dura circa 15 secondi e che vede i ciociari trovare con ostinazione la via della rate, con un colpo di testa dello stesso centravanti americano.

Baroni ruota tutto il terzetto alle spalle di Montalto: Folorunsho si sposta sulla sinistra, con Okwonkwo sulla corsia opposta e Rivas in mezzo. Reggina vicina al pareggio prima con un colpo di testa di Cionek su cross di Bianchi e successivamente con Folorunsho che da pochi passi spreca di testa su preciso invito di Okwonkwo dalla destra. Gol mancati, gol subito: l’ultima giornata non fa eccezione e conferma una delle eterne leggi del calcio. Novakovich a dispetto del fisico da cestista trova una parabola alla Insigne e con un perfetto destro a giro non lascia scampo a Nicolas.

Non esistono schemi in campo, solo la voglia di divertirsi. La Reggina, sotto di due reti,  prima dell’intervallo manca in altre due circostanze la via della rete che meriterebbe. Rivas serve debolmente Montalto al 39’ in due contro uno mandato in fumo, un giro di lancetta e Folorunsho da corner di testa svetta ma non trova la porta.

Inizia la ripresa, Baroni cambia. Dentro Bellomo e Denis, fuori Bianchi e Montalto e trazione anteriore aumentata con Folorunsho che arretra il raggio d’azione. Le ‘motivazioni’ sono tutte della Reggina: la volontà di non salutare il campionato con un ko interno deve confrontarsi con lo 0a2 del primo tempo.

Crollo amaranto

Il primo squillo nella ripresa arriva al 59′, attento Iacobucci sul sinistro secco di Bellomo, pochi secondi ed ennesima occasione mancata dagli amaranto con il cross di Folorunsho per Denis, testata dell’argentino e palla di un soffio a lato. Anche il Frosinone partecipa alla sagra del’errore: Novakovich al 73′ su cross dalla destra di testa manca clamorosamente il bersaglio a pochi passi dalla porta di Nicolas.

Il centravanti americano, oggi immarcabile, si riscatta subito servendo a Ciano il pallone del 3a0, con la conclusione angolata dell’ex Crotone che si trasforma nel timbro sul match. Novakovich però vuole  portarsi il pallone a casa e ci riesce firmando il 4a0 al minuto 78, una Reggina uscita dal campo con mezz’ora di anticipo agevola il compito dell’attaccante americano.

La Reggina chiude al decimo posto, con 50 punti, una stagione dai due volti (negativa la prima parte, ottima la seconda) e il rimpianto di non sapere come sarebbe andata a finire senza lo stop al campionato. 

Sul pesante ko odierno, pesa con ogni probabilità l’aver lasciato sul campo del Lecce le ultime speranze play-off. E’ già tempo di programmare il futuro, con la scelta relativa alla guida tecnica (si attende l’incontro tra Gallo e Baroni) quale primo tassello per costruire la Reggina della prossima stagione.