Serie B: a Bari cresce la contestazione: striscioni in città contro De Laurentiis

Le recenti dichiarazioni del presidente del Napoli e l'attuale posizione in classifica hanno scatenato la rabbia dei tifosi baresi

Definire seconda squadra il Bari da parte del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha scatenato reazioni forti da più parti, comprese quelle del figlio Luigi, massimo dirigente della società biancorossa, che si è immediatamente dissociato da quanto dichiarato dal padre. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Bari Decaro, ma è certamente quella dei tifosi la rabbia maggiore che già in questa stagione avevano manifestato malumori. Pur confermando la presenza allo stadio nella delicatissima sfida con il Lecco, secondo quanto riportato da La Repubblica, il tifo organizzato farà sentire la propria voce al S. Nicola, ma per invitare l’attuale proprietà ad andare via. Città nel frattempo tappezzata di striscioni: “Annunciamo l’inizio di una linea dura che ci vedrà comunque presenti, a dimostrazione di quanto attaccamento e partecipazione siano tratti distintivi della nostra tifoseria, ma saremo ancora più intransigenti nell’esprimere all’unisono la richiesta di una nuova proprietà che tratti Bari con rispetto“.

Gli striscioni

E come detto, in città i tifosi hanno esposto diversi striscioni in contestazione con la società: “Secondi a nessuno“, “Andate via“, “Filmauro presenta: padre contro figlio“. Questi sono solo alcuni dei tanti che hanno tappezzato Bari.