Serie D: dopo la Gioiese, il grido d'allarme del San Luca. Il comunicato

Un girone I senza pace e pieno di difficoltà per diverse società

Un girone senza pace quello I del campionato di serie D. Prima la rinuncia del Lamezia Terme che ha scombussolato la classifica e costretto la Lega al doppio riposo per tutti, poi l’allarme lanciato dalla Gioiese che ha manifestato tutte le proprie difficoltà ad affrontare una dispendiosa stagione dopo l’addio dello sponsor principale ed ora il San Luca che da tempo combatte chiedendo di poter tornare a giocare nel proprio stadio. Oggi la società attraverso un comunicato, ha fatto sapere di voler ritirare la squadra Juniores, a cascata tutte le altre compagini del settore giovanile, non escludendo ripercussioni anche sulla prima squadra:

Il comunicato del San Luca

“La ASD San Luca 1961 è costretta a comunicare, con profondo rammarico, che a causa delle persistenti difficoltà nell’individuare un campo sportivo adeguato, la prossima settimana potrebbe essere decretata l’uscita dal campionato della squadra Juniores.

Nonostante tutti i sacrifici compiuti dai nostri ragazzi, che si sono allenati con dedizione ovunque fosse possibile a volte anche per strada e l’impegno instancabile dello staff tecnico, il persistere della mancanza del campo sportivo a San Luca sta mettendo a rischio la sopravvivenza della nostra squadra.
Dopo oltre due mesi di attesa, nonostante i nostri ripetuti appelli alle istituzioni locali, non si è ancora trovata una soluzione al problema del campo di calcio. Se questa situazione non verrà risolta entro la prossima settimana, saremo costretti, a malincuore, a ritirare la squadra Juniores.
Questa dolorosa decisione non riguarderà solamente la Juniores, ma avrà conseguenze a cascata, coinvolgendo anche la squadra Giovanissimi e, successivamente, la prima squadra di Serie D.
Il tecnico della Juniores, insieme a tutto lo staff tecnico e alla dirigenza, ha lavorato instancabilmente per garantire un futuro positivo per i nostri giovani talenti, ma la mancanza di un campo sportivo adeguato è un ostacolo insormontabile per noi.
Chiediamo con urgenza alle autorità locali di intervenire e risolvere questa situazione, consentendo alla ASD San Luca 1961 di continuare la sua preziosa attività nel mondo del calcio. La nostra comunità, i nostri giocatori e i loro genitori meritano il sostegno necessario per preservare il patrimonio sportivo che da oltre sessant’anni rappresentiamo con orgoglio”.
La dirigenza
ASD San Luca 1961