Dall'UE stop alla plastica nelle spiagge. La Puglia arriva prima. La Calabria sta a guardare?

Anticipata di 2 anni la direttiva dell'Unione europea che vieta l'utilizzo della plastica. Succede in Puglia, e la Regione Calabria?

Anche la Regione Calabria potrebbe adottare un simile provvedimento, visti gli 800 km di coste con enormi spiagge che impreziosiscono la nostra terra.

Parliamo della brillante ed intelligente ‘mossa’ adottata dalla Puglia in merito alla rinuncia della plastica per tutelare il mare del Salento e non solo.

E’ di qualche giorno fa infatti la notizia da parte della Regione Puglia dello stop alla plastica in spiaggia approvando e rendendo esecutiva con un anticipo di due anni, la direttiva comunitaria che vieta l’utilizzo della plastica monouso.

“La Puglia anche questa volta è all’avanguardia – ha commentato l’assessore regionale al Bilancio con delega al demanio marittimo, Raffaele Piemontese – Siamo la prima regione in Italia a rinunciare alla plastica per salvare la bellezza del nostro mare”.

Questo il commento al termine della riunione svoltasi giovedì pomeriggio con i rappresentanti dei sindacati dei balneari e delle associazioni ambientaliste per il confronto sull’ordinanza balneare 2019.

Tutti d’accordo dunque all’adozione con largo anticipo del’ordinanza europea. In vista della stagione estiva anche i numerosi rappresentanti degli stabilimenti balneari, hanno condiviso all’unanimità, la decisione di dire stop, alla plastica nei  lidi, a favore di materiale compostabile.

La Puglia diventa quindi sempre più green e ambientalista.

E la Calabria? Quando prenderà esempio dal ‘tacco d’Italia‘?

Il problema dell’inquinamento marino causato dalla plastica è di rilevanza planetaria e, sicuramente, non è di facile risoluzione. Ma la Calabria in questo deve essere pronta e tempestiva nel salvaguardare il proprio mare.

Dal primo gennaio 2019, nel nostro Paese è stato già imposto il divieto a produrre e vendere cotton fioc non biodegradabili e compostabili e l’Italia è stato il primo paese nell’Unione europea a bandirli.

Dal 2021 saranno vietati una serie di oggetti in plastica usa e getta non biodegradabile tra cui posate e piatti, cannucce, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso, bastoncini di cotone per i prodotti dell’igiene tipo cotton fioc, bastoncini per palloncini e prodotti in plastica oxo-degradabile. Ma i tempi possono essere decisamente ridotti se ogni regione prendesse esempio dalla Puglia che ha battuto tutti rendendo esecutiva l’ordinanza già da quest’estate.

Non sappiamo se la Regione Calabria seguirà le orme della Puglia. Siamo tuttavia convinti quanto sia necessario un cambiamento radicale che condizionerebbe in positivo le (cattive) abitudini della maggioranza dei cittadini e quanto sia fondamentale un intervento da parte delle istituzioni.

Di seguito un video che testimonia la tragedia provocata dalla plastica in mare.

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