Talenti Reggini – Gianclaudio Aiossa: ‘Porto un pezzo di Reggio in giro per il mondo’ – FOTO
19 Novembre 2016 - 20:13 | di Pasquale Romano

di Pasquale Romano – Reggio Calabria come punto di partenza e di arrivo di un appassionato giro del mondo. In sella alla moto, Gianclaudio Aiossa macina migliaia di chilometri, il modo ideale per dare vita ad una passione viscerale ed inarrestabile. Nata grazie al dna di famiglia: ‘Mio nonno negli anni ’50-60 e poi mio padre erano motociclisti e mi hanno tramandato questa ‘malattia’ -rivela ai microfoni di City Now- che ho sin dall’adolescenza’.
A 14 anni la prima moto, ‘una Cagiva’ ancora ricorda il motociclista reggino che con il passare del tempo ha cambiato diverse moto, ‘ne ho avute cosi tante che nemmeno le ricordo tutte…’, dichiara divertito. Il primo viaggio da record risale all’agosto del 2012. Aiossa, partendo da Reggio Calabria, in 56 ore arriva sino a Capo Nord: ‘Su 56 ore di viaggio, ben 53 sono state in sella alla moto e solo 3 di riposo. Da quel momento ho capito che difficilmente avrei rinunciato ad esperienze di questo tipo’.
Nel 2014 arriva il momento della traversata da Milano sino alla Russia. In quindici giorni di viaggio, Aiossa percorre ben 15 mila chilometri. ‘E’ stato quello più studiato a tavolino, sperimentale ma anche il più pesante e faticoso’ ammette, chiarendo come la preparazione fisica sia fondamentale e faccia da ‘bagaglio’ irrinunciabile per poter affrontare simili viaggi.
Nel 2015, per il motociclista reggino, arriva l’esperienza più bella. In sella alla propria moto (Honda NC750X DCT Travel Edition fornita da Honda Italia), Aiossa fa tappa in Islanda, percorrendo 15 mila km in 24 giorni, con una media di 500-600km al giorno: ‘E’ stato il viaggio più esplorativo, ho visto posti fantastici, paesaggi incredibili. Ho raggiunto i luoghi più remoti dell’Isola senza alcuna fatica. Ci sono diversi luoghi che ho visitato e che mi hanno lasciato davvero a bocca aperta tra cui i castelli tedeschi del re bavarese Ludwig II o come il parco Legoland in Danimarca, costruito con i mattoncini più famosi del mondo. Sono poi rimasto immensamente impressionato dalla forza della natura sprigionata dai geyser in Islanda…’.
Più recente l’esperienza al rally Atene – Gibilterra. Partendo da Reggio Calabria, Aiossa ha attraversato tutta l’Europa a bordo della sua compagna di viaggio, una moto Honda Africa Twin, raggiungendo Gibilterra, per poi ritornare in riva allo stretto. ‘Era più simile ad una gara, intanto perchè si trattava di un viaggio di gruppo e non in solitaria. Siamo partiti in 32 e arrivati in 23, abbiamo incontrato diverse difficoltà durante il percorso’.
Proprio durante l’ultima Atene-Gibilterra, il biker reggino per la prima volta ha pensato di dover alzare bandiera bianca…: ‘Una pietra aveva danneggiato una parte della moto, temevo di dover abbandonare la corsa. Fortunatamente sono riuscito a ripararla e tornare in sella’. Quali le differenze principali tra i viaggi in gruppo le traversate solitarie? ‘In gruppo sei più motivato, mentre in solitaria -chiarisce- devi essere in grado di potertela cavare in qualsiasi situazione. Quando hai qualcuno a fianco è più bello condividere le meraviglie della natura, ammirare insieme paesaggi incantevoli…’.
Aiossa è già pronto ai prossimi viaggi, come la Silan-Treffen e la nuova edizione della Atene-Gibilterra, nel 2017 in partenza dal Mar Nero. Impossibile tenere a freno una passione che conosce ostacoli ne confini territoriali: ‘La moto è un prolungamento del mio corpo, quando sono in sella mi sento in pace con il mondo. Sono spesso in viaggio ma allo stesso tempo amo la mia terra. Ovunque vada parto sempre dalla Via Marina e porto un piccolo pezzo di Reggio Calabria in giro per il mondo’.