di Laura Maria Tavella – 27 anni, terapista della neuropsicomotricità nell’età evolutiva, cantante. Ma, soprattutto, calabrese.
Tanya Borgese, da Polistena è approdata a “The Voice”, il talent show targato Rai che ogni anno seleziona talenti.
La cantante si è presentata con il brano “Mama Told Me Not To Come” di Tom Jones: i coach girano tutti le loro poltrone, ma Tanya sceglie il #TeamCarrà.
Canta da sempre, a 13 anni aveva un’impostazione più lirica che poi ha abbandonato.
Da circa 8 anni fa parte di un gruppo di musica country, blues, folk in cui lei canta e strimpella la chitarra: non hanno un genere preciso, mischiano un po’ i generi, fanno diverse serate, la maggior parte in Calabria, ma anche a Roma, a Modena.
Laureata nel 2011, lavora ora come Terapista della Neuropsicomotiricità dell’età evolutiva e, a volte, utilizza la musica anche nel suo lavoro con i bambini.
“Quando credi veramente di essere al 100% te stessa, quando impugni un microfono e ti senti te stessa, capisci che quella è la cosa che ti rappresenta più di ogni altra. Ti fa dire ci sono”.
La famiglia l’ha sempre sostenuta “Io voglio cantare perché cantando sono Tania e non facendo altro”.
Nelle altre puntate di The Voice, la cantante calabrese ha affrontato, vincendo, la #Battle Battle contro Daniele Soffiani e Andrea Palmieri cantando “Livin’ On A Prayer” di Bon Jovi e, nella puntata successiva, la sfida ai Knockout contro Katy Desario, cantando “I Wish” di Stevie Wonder, accedendo così ai Live di The Voice.
Tutti i coach riconoscono in lei un talento, persino la critica giornalistica.
Giovanni Ferrari, su Repubblica, ha infatti scritto: “Finalmente una ventata di freschezza sul palco di The voice. Quello è il suo posto.”
