In giro per l'Europa con la sciarpa amaranto: "La Reggina ovunque con me"

Si chiama Ivan Cutrupi, è un tifoso sfegatato della Reggina e da qualche mese si è lanciato in una 'folle' impresa in giro per gli stadi d'Europa. L'intervista e le foto

Una fede incrollabile. Ivan Cutrupi è un tifoso sfegatato della Reggina sin dalla tenera età. Fino a quando gli impegni professionali non lo hanno spostato al nord (precisamente a Milano) la curva Sud era il suo ‘regno’ dal quale incitare la squadra amaranto.

“Sempre presente, senza pensare alle categorie o ai risultati, la Reggina è una religione. Negli anni in cui ero abbonato, ho fatto anche circa 200 trasferte in tutta Italia. Ho vissuto momenti belli e brutti, li ho tutti stampati nella mente. Il più bello? Genoa-Reggina di serie B, stagione 96-97.

Gol vittoria firmato da Sesia al minuto 88, successo fondamentale per evitare la retrocessione in serie C”, ricorda Ivan ai microfoni di CityNow. 

L’ultima gara vista fisicamente al Granillo risale all’estate 2017, Reggina-Catanzaro di Coppa Italia.

“Purtroppo tra lavoro e famiglia non riesco a tornare nella mia Reggio nemmeno per le ferie, da questa sensazione di malinconia per non riuscire a vedere dal vivo gli amaranto è partita l’ ‘illuminazione’ “.

Ivan Cutrupi, da qualche mese, gira tutti i principali stadi d’Europa con la sciarpa amaranto al collo.

“L’idea ce l’avevo in testa già da qualche anno. Ho aspettato crescesse mio figlio Francesco, a cui ho trasmesso l’amore per la Reggina ed è un perfetto compagno di viaggio. La ragione di questa follia? Non potendola vedere dal vivo, ho deciso di portarla con me nei più importanti stadi d’Europa. Con il sogno un giorno, chissà, di vederla giocare in questi campi”.

Un vero e proprio tour de force quello effettuato dal tifoso amaranto. Spagna (Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Real Sociedad, Atletic Bilbao, Valencia, Villareal, Rayo Vallecano), Francia (Nizza, Bordeaux, Lione, Marsiglia), Germania (Bayern Monaco, Augsburg) Austria (Red Bull Salisburgo) e Dinamo Zagabria sono soltanto alcuni nomi delle squadre cui Ivan ha fatto visita con la sciarpa amaranto.

“Ce ne sono tanti altri minori e di seconda divisione. E’ stato un qualcosa di incredibile, un’emozione particolare vedere questi stadi con al collo la sciarpa della Reggina. Cosa mi dicono amici e parenti? Che sono pazzo (ride, ndr). Devo ringraziare la mia famiglia, che mi segue con affetto in questo tour Europeo.

Certo -ricorda Ivan sorridendo- mia moglie Antonella e mia figlia Elena vanno in giro per la città mentre io e mio figlio visitiamo gli stadi con i colori amaranto addosso…”.

Un viaggio talmente particolare e unico non poteva che custodire mille aneddoti da raccontare. Il tifoso amaranto ne sceglie due in particolare.

“Al Wanda Metropolitano di Madrid, hanno riconosciuto la sciarpa dicendomi ‘Ciao, Reggina, Calabria’. Si ricordavano in particolare di Nakamura, talento giapponese che abbiamo visto giocare con la nostra maglia.

A Villareal invece un tifoso spagnolo mi ha fermato, parlandomi di quello storico Inter-Reggina a San Siro con gol di Possanzini. ‘Non ho mai visto nulla di simile, voi tifosi della Reggina eravate almeno 15 mila’, mi diceva mentre lo ascoltavo ripensando emozionato a quel giorno”.

Il meraviglioso e stupefacente viaggio in giro per gli stadi d’Europa con addosso i colori della Reggina ha talmente coinvolto Ivan Cutrupi che è gia in programma una seconda parte.

“Sto pianificando tutto nei dettagli. Ad ottobre andrò in Olanda, nei principali stadi della serie A olandese. Da gennaio in poi invece sarà il turno della Premier League, forse il più bel campionato al mondo.

Tornare a vedere la Reggina dal vivo? Magari fosse possibile. Seguo tutte le partite in tv, vivo con lo stesso entusiasmo di tutti i tifosi amaranto questa stagione ricca di aspettative. Se riusciremo a tornare in serie B come la nostra storia merita, vedrò senza dubbio tutte le trasferte al centro nord”.