Toscano: 'Prima gli uomini, poi i calciatori. Sarà questa la nuova Reggina'

"Ripartiamo dai 15000 tifosi contro il Monopoli e da una buona ossatura di squadra"

Visibilmente emozionato, Mimmo Toscano si è presentato ai giornalisti, tantissimi, nella sala stampa dell’Oreste Granillo. In quello stadio che lui conosce bene per averlo vissuto da ragazzino come tifoso prima e da calciatore amaranto successivamente. Oggi è alla conduzione di una squadra che, secondo gli intendimenti della società, dovrà lottare per il vertice, il motivo per il quale ha scelto uno dei migliori allenatori sulla piazza: “E’ bello ritrovare tante gente con la quale ho condiviso in passato momenti molto belli. La mia situazione non era di quelle semplici. Grazie al presidente ed ai due direttori per avermi aspettato.

Hanno creduto in me sin dall’inizio, sapevano che una volta liberatomi dalla Feralpisalò non avrei preso in considerazione alcuna altra proposta, perchè il mio sogno è sempre stato quello di sedermi su quella panchina. Il campionato è arduo, difficile, si parte da un settimo posto e noi dobbiamo essere bravi a scalare queste posizioni. In tante vorranno essere protagoniste nel prossimo campionato, noi saremo tra queste, senza frenesia e unendo tutte le componenti.

Per quello che riguarda l’aspetto puramente tecnico si stanno facendo valutazioni a tutto tondo, da queste partiremo per capire chi farà al caso nostro, certamente scegliendo prima gli uomini, la mentalità e poi l’aspetto tecnico. Voglio gente che lasci il segno a prescindere dalle qualità individuali, su queste basi verrà costruita la squadra. Sarà compito mio lavorare con il materiale che si ha a disposizione, il modulo non è un problema, gioco con la difesa a tre o a quattro, due o tre punte, l’importante è che i calciatori siano funzionali al progetto.

Sicuro il mio gioco è propositivo, aggressivo, fatto di calciatori che non mollano mai.

Cosa mi ha detto il presidente? E’ sicuramente molto convincente il presidente Gallo. Non vi nascondo che per qualche notte non ho dormito. Insieme all’entusiasmo c’è ovviamente quella sana preoccupazione che coinvolge chi si trova ad allenare la squadra della propria città e con queste ambizioni.

Il mio allenatore in seconda è Michele Napoli, Andrea Nocera preparatore atletico e Stefano Pergolizzi quello dei portieri. Per il ritiro stiamo definendo la data esatta tra il 12 ed il 13 luglio.

Attaccanti? Ne ho avuti molti, Antenucci quello che mi ha impressionato di più.

La Reggina per me è la mia infanzia, la mia adolescenza, il mio sogno. Ricordi bellissimi che ho vissuto prima da tifoso e poi da calciatore. Non riesco ad esprimere in questo momento realmente cosa provo, ma è tanto”.