Tragedia Alessandria, il ricordo di don Paolo: "Nino, un uomo che amava la vita e il lavoro"

"Sono passati 13 anni, da quando adolescente mi facevi arrabbiare". Il ricordo di don Paolo, ex insegnante di Antonino Candido

“Anche se sono consapevole che in questi momenti dovrebbe regnare il silenzio, sento di dover scrivere. Leggere quel nome e quel cognome mi hanno riportato indietro nel tempo ai banchi di scuola”.

Sono le parole scritte da don Paolo Ielo in un lungo post su Facebook in cui ricorda Nino Candido, il vigile del fuoco tragicamente scomparso ad Alessandria.

“Sono passati 13 anni, da quando adolescente volevi fare il grande. Mi hai fatto arrabbiare eri così esuberante, ti ho rivisto qualche mese fa, ti sei ricordato fissandomi e mi hai urlato “Professore vi ricordate di me?”. 

Chi mai può dimenticare, ti ho risposto. Mi hai detto che da poco eri felicemente vigile del fuoco, ne eri fiero che ti eri sposato e che presto volevi diventare papà. Me lo hai detto con il sorriso e con quello sguardo che per me è stato sempre disarmante”.

Il sacerdote reggino, ex insegnante di Antonino conclude:

“Sono vicino alla tua sposa a mamma e papà perché possano nel tuo sorriso e nella consolazione della fede trovare il coraggio per guardare alla vita con occhi di speranza. Non sei un eroe Antonino, sei un uomo che ha scelto di amare la vita e il suo lavoro”.