UniReggio Consorzio Universitario Metropolitano ha scoperto un nuovo mondo sull’altra sponda del Mar Mediterraneo che congiunge le più alte professionalità sanitarie reggine e la formazione di UCM Malta, rivolto alla crescita e allo sviluppo di figure professionali nel settore sanitario. Nella nuova e ampia sede UniReggio, sita nel Piazzale di Vallone Petrara al civico 85, sono confluite un centinaio di candidature per l’iscrizione al Corso di Laurea di Fisioterapia.
Con entusiasmo e concretezza UniReggio è giunta al primo traguardo nel percorso: si sono concluse le prove di selezione e si traggono le somme. Per i 40 posti disponibili banditi per il primo anno, sono state numerosissime le presenze, tanto che si sono rese necessarie tre sessioni di esami selettivi che hanno mirato alla promozione, di conseguenza all’esclusione, di un concorrente su due candidati. Dopo il boom di iscrizioni alle selezioni, sono state valutate molte candidature tra gli aspiranti. Il raggiungimento del titolo di Laurea in Fisioterapia è così ambito per il suo esito abilitante che promette uno sbocco occupazionale certo in questo specifico settore delle professioni sanitarie.
L’ambizione dei candidati è di cogliere l’opportunità di diventare Fisioterapisti, cioè professionisti sanitari che svolgono in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione in conseguenza di eventi patologici di varia natura, congenita od acquisita, in regime di libera professione o di dipendenza da strutture sanitarie pubbliche e private. Il fisioterapista non riveste più il ruolo di paramedico, da quando recentemente, secondo il decreto attuativo della legge n. 3 dell’11 gennaio 2018, firmato dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin, ha innovato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie.
Nel corso di una giornata si sono svolti i test di ammissione durante i quali è stata sondata la preparazione generale con una batteria di 25 domande su logica, cultura generale, biologia, fisica e chimica. Un’ora di tempo per l’esecuzione della prova; tensione e dubbi, ma anche tanta emozione e volontà di fare bene sono servite a conquistare il posto ambito. L’obiettivo comune a tutti questi professionisti è quello di entrare nelle strutture pubbliche o di aprire nuove attività autonome per mettere a frutto l’esperienza e il sapere acquisiti.
La commissione esaminatrice variamente composta dal personale esperto delle due Università maltese e reggina è stata severa e umana al tempo stesso, poiché alcune delle persone presenti sono arrivate da lontano e sentivano l’effetto del viaggio e del maltempo che purtroppo si è manifestato nella giornata della prova. Durante lo svolgimento dei test, la sorveglianza da parte dei commissari è stata determinata e corretta; non sono mancate alcune difficoltà anche pratiche, risolte con grande pragmatismo da tutto il personale UniReggio.
La forza di creare un trend positivo ha consentito da subito di dare un’impressione di Reggio molto costruttiva che fa sognare e sperare nello sbocco occupazionale per la maggior parte degli studenti il cui status di disoccupati di lunga data pesa sulla realtà economica italiana. Alcuni candidati, dopo avere sperimentato la prova d’ingresso per accedere agli affollati corsi delle Università pubbliche, provano ad accedere al Corso UniReggio-UCM con grandi speranze nel cuore e tanti sogni da realizzare.
Per Reggio si tratta di agire nell’ottica dell’accoglienza dei nuovi arrivati come mai si era creata prima. Un rapido sguardo in prospettiva futura permette di moltiplicare gli effetti economico-sociali nel tempo per tutta la durata quadriennale del percorso di studi, considerato che per il raggiungimento della Laurea sono previsti un periodo di frequenza ai corsi teorici, la permanenza in città e la presenza a scopo di tirocinio formativo presso i nosocomi reggini, dove gli studenti potranno ricevere ogni addestramento utile ad ottimizzare la loro preparazione.
Dunque si muoverà un ampio flusso positivo di persone, intorno alle quali si hanno già alcune informazioni. L’identikit dei candidati è piuttosto difficile poiché il nucleo di base è abbastanza eterogeneo, costituito dal gruppo di partecipanti ai Test di ammissione al primo e terzo anno: molti studenti, non sempre giovanissimi, in parte già laureati in altre discipline affini; si equivalgono le presenze suddivise nei generi femminile e maschile; la provenienza è parecchio varia e tocca gli estremi d’Italia da Marsala a Trieste, anche se più numerosi sono i siciliani.
Alla luce dei fatti siamo davanti ad una data storica per Reggio Calabria: il consorzio universitario privato UniReggio taglia un traguardo epocale, che ha la valenza di una concreta rinascita della Città Metropolitana perché apre simbolicamente le porte della stessa, conferendole un alto ruolo di capofila nella formazione e fornendo per la prima volta uno spaccato culturale più unico che raro.
“La speranza è – dichiara il Presidente di UniReggio Paolo Ferrara- che il binomio UniReggio e UCM Malta, come finora ha reso possibile l’apertura del percorso di studi accademici del Corso di Laurea in Fisioterapia, possa d’ora in avanti creare una tendenza positiva per l’intero circuito che ruota intorno a Reggio Calabria, affinché si possa costruire idealmente ma non solo virtualmente un ponte culturale tra l’Italia e Malta. Questi due luoghi, immersi strategicamente nel Mar Mediterraneo, così vicini tra loro, costituiscono porto e approdo per la Comunità europea ed il Commonwealth britannico”.
La vera novità che si tende ad evidenziare è proprio il profondo respiro culturale insito nel nostro territorio, luogo in cui confluiranno le più alte professionalità dei docenti formatori accuratamente selezionati e da cui partiranno con forza centrifuga i futuri professionisti sanitari. Dunque sono prevedibili e di certo positivi gli sviluppi del settore, poiché avranno come capofila proprio questa città. È chiaro soprattutto quale ampio raggio d’azione intorno al centro reggino potrà creare questa attività formativa, significando un’evidente ragione di rinascita e di crescita di stampo culturale e professionale.
