Primi vaccini anti-Covid per i rifugiati ucraini in Calabria

La Protezione Civile della Calabria si è attivata sul fronte delle vaccinazione anti-Covid per gli ucraini giunti in regione

Tra le tante, altre, cose a cui pensare in questo momento c’è anche il Covid. Chi lo avrebbe detto che un altro catastrofico evento sarebbe stato in grado di eclissare la pandemia? Eppure la guerra portata dalla Russia in Ucraina lo ha decisamente fatto.

Sono giorni frenetici in tutto il mondo, tragici nel Paese dell’Est che, in poco tempo, si è quasi spopolato. Tantissimi i profughi che, di ora in ora, giungono in Italia ma, per farli stare, realmente, al sicuro è necessario fornire loro anche un’arma contro il Coronavirus.

La situazione, infatti, per quanto sia migliorata rispetto ai mesi di dicembre e gennaio, non è ancora delle più idilliache. Per questo motivo la Regione Calabria ha deciso di attivarsi, immediatamente, anche sul fronte sanitario.

Secondo quanto riportato dalla Protezione Civile, sono già in corso le vaccinazioni anti Covid-19 degli Ucraini giunti nelle ultime ore nella nostra regione.

“Nei loro occhi leggiamo tanta paura ma anche tanta dignità e desiderio di tornare presto alla normalità. Grazie a tutti i volontari e alle Aziende Ospedaliere e Sanitarie, con il loro personale medico, infermieristico e amministrativo, per l’instancabile e straordinario lavoro”.