Vaccini, boom di prenotazioni tra i giovani. Brusaferro (Iss): 'Convinciamo i No Vax'

"Durante una pandemia, vaccinarsi non è solo una scelta individuale", le parole di Brusaferro

Vaccinazioni, effetto Green Pass soprattutto tra i giovani. Nella fascia d’età 12-19 anni, nell’ultima settimana, si sono registrate 282 mila somministrazioni in più. In quella 20-29 anni, l’incremento è stato addirittura di 586 mila. Numeri positivi, anche se pongono il tema dell’approvvigionamento di dosi delle Regioni. Il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, promette che i farmaci saranno disponibili per rispondere al ritmo di 500 mila inoculazioni giornaliere.

Se i numeri delle prenotazioni sono incoraggianti, specie per quanto riguarda i giovani, rimane sul banco la tematica relativa ai No Vax, sul piede di guerra dopo le ultime misure emanate dal Governo. Secondo Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità,i No vax possono essere persuasi.

“Mostriamo loro come il vaccino sia efficace e che le misure attuali sono possibili proprio perché il vaccino funziona.La stragrande maggioranza delle persone che finiscono in ospedale e in terapia intensiva non ha ricevuto neanche una dose.

Dobbiamo compiere tutti gli sforzi possibili affinché sia coperta la larghissima parte della popolazione. Continuando la campagna ai ritmi attuali, insomma, sarà sempre più evidente anche agli scettici che il vaccino è lo strumento che ci consente di poter convivere con il virus.

Durante una pandemia, vaccinarsi non è solo una scelta individuale – rimarca il presidente dell’Iss -. Siamo chiamati a proteggere la comunità. I vaccini hanno un’efficacia nella riduzione dell’infezione superiore all’80%. È vero, possiamo in alcuni casi contrarre e anche trasmettere l’infezione, ma con una sintomatologia minima”, le parole di Brusaferro, rilasciate ai microfoni di Repubblica.