Villa, code infinite agli imbarchi. Nucera: 'Ribelliamoci e diciamo basta al monopolio'

I giorni passano ma la situazione non fa che peggiorare. È il caso del comune di Villa San Giovanni che, ogni anno durante il periodo estivo, viene preso d’assalto dai vacanzieri che vogliono raggiungere la Sicilia.

Con l’arrivo del Covid le cose si sono fatte ancora più complicate tanto che, negli ultimi giorni, Anas ha segnalato file di 3 e 4 ore prima di poter finalmente raggiungere la nave che porterà i viaggiatori sull’altra sponda dello Stretto. Una situazione inaccettabile e di grande disagio non solo per i turisti che si trovano a dover attendere sotto il sole e per i residenti che fanno fatica a raggiungere le loro case.

A lanciare l’allarme sono state tanto le istituzioni quando i cittadini. Adesso anche Giuseppe Nucera, ideatore del movimento ‘La Calabria che vogliamo’ ed ex presidente di Confindustria Reggio Calabria è sceso in campo per denunciare lo stato di allarme , in particolar modo, in questi giorni di festa.

“Gli automobilisti in fila per intere giornate, pagano una tariffa esosa – spiega Nucera. Chi vuole andare e tornare nella stessa giornata paga circa 50 euro,  chi, invece, decide di fermarsi una settimana ne paga all’incirca 100. È possibile che lo stato permetta una posizione dominante ad un privato? A 200m c’è il servizio dello stato ed è completamente vuoto.

Dobbiamo chiedere all’antitrust di fare una indagine seria e approfondita. Il monopolio, che dura ormai da decenni, di Caronte & Tourist, deve finire”.