Coronavirus, il commissario Fantozzi rassicura i reggini: “È poco più di un’influenza”
Coronavirus, il commissario Fantozzi del GOM di Reggio Calabria spiega il piano di contenimento: triage esterni e percorsi sicuri
27 Febbraio 2020 - 12:44 | di Eva Curatola

A margine del convegno dedicato al Coronavirus, tenutosi questa mattina al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, CityNow ha intervistato il Commissario Straordinario Ing. Iole Fantozzi.
Rassicurare gli operatori sanitari e i cittadini
“Il convegno ha lo scopo di tranquillizzare gli operatori sanitari – spiega l’ingegnere – che ogni giorno lavorano nei nostri ambienti ospedalieri e che potrebbero entrare a contatto con pazienti affetti da Covid-19. Si tratta di un modo per fare chiarezza tra i reggini sulla differenza del rischio reale rispetto a quello percepito.”
Le misure previste in caso di contagi al Sud
Quali sono le misure che verranno adottate nel caso in cui il contagio arrivi anche al Sud?
“La Regione sta lavorando congiuntamente alla Protezione Civile affinché in tutti i presidi ospedalieri vengano installate delle tende esterne per un triage dedicato ai possibili casi di Coronavirus.”
L’esperienza del GOM nella gestione delle emergenze
La Fantozzi rassicura i cittadini ricordando che l’ospedale di Reggio Calabria ha già affrontato situazioni di emergenza:
“Non mancano i mezzi per seguire il protocollo ministeriale, lo abbiamo dimostrato con i pazienti giunti qui risultati poi negativi al tampone. Sono arrivati al reparto di Malattie Infettive senza entrare a contatto con altri pazienti e sono stati condotti nelle due stanze di isolamento presenti all’interno della struttura.”
Percorsi sicuri per i rimpatriati
Il commissario straordinario affronta anche il tema dei rimpatri al Sud:
“Visto il ritorno dei nostri conterranei che lavorano nelle zone considerate focolaio del virus, abbiamo attivato un percorso riservato, in modo da ridurre al minimo i rischi di contagio. Siamo perfettamente in linea con le direttive di Catanzaro.”
Un appello rassicurante ai cittadini
L’intervista si conclude con un appello rassicurante ai cittadini:
“È poco più di un’influenza. Il cancan mediatico ha trasformato il Coronavirus in un mostro, ma non è così.”