Quarta ondata Covid, Foti: 'Vedo tanti no-vax pentiti. Si fanno selfie e li mandano ai familiari'

Il primario di Malattie Infettive del GOM analizza la situazione attuale tra carenza personale, armi contro il covid e ultimi dati

Da due anni il GOM di Reggio Calabria combatte il Covid senza ricevere alcun aiuto concreto in termini di risorse umane. Pochi, pochissimi sono stati finora gli interventi aggiuntivi di dipendenti all’interno dei reparti dell’ospedale reggino.

Carenza personale, Foti: ‘E’ un problema che riguarda tutte le regioni commissariate’

Il dott. Giuseppe Foti, primario del reparto di Malattie Infettive, già direttore sanitario del nosocomio, analizza ai nostri microfoni la situazione attuale:

“La carenza del personale è ormai una situazione cronica. Da anni chiediamo un adeguato turn over che però non c’è mai stato. Adesso con il Covid e con la quarta ondata affronteremo un altro periodo di emergenza e di forte difficoltà. Finora si è fatto quello che si poteva fare, rastrellando il più possibile personale, risorse, letti e spazi. Il problema della carenza di organico è una questione irrisolta che riguarda tutte le regioni commissariate”.

Se i numeri del personale sono ridotti e se da anni non c’è stato un incremento di medici e infermieri il risultato è quello che viviamo quotidianamente con dipendenti stremati e personale allo stremo delle forze.

Covid a Reggio: 51 ricoverati in Malattie Infettive

Intanto cinquantuno sono i pazienti al momento ricoverati all’interno del reparto di Malattie Infettive. Un dato che non allarma al momento il dott. Foti e che non preoccupa al momento anche se il rischio di una nuova emergenza rimane dietro l’angolo.

“Da poco abbiamo riaperto il reparto di pneumologia 2 per cui stiamo cercando di distribuire i carichi di lavoro tra i due reparti in maniera equa”.

Per quanto riguarda la variante Covid il dott. Foti spiega l’evoluzione del virus:

“Inizialmente la variante sembrava più diffusiva ma meno aggressiva. In realtà si è rivelata molto aggressiva e la sua aggressività la manifesta soprattutto contro le persone non vaccinate. Le persone vaccinate che si infettano con questa variante presentano forme molto blande dal punto di vista della insufficienza respiratoria”.

Anticorpi monoclonali: utili contro il Covid-19?

La lotta contro il vaccino passa anche dalle cure e dalle terapie già avviate da qualche mese come gli anticorpi monoclonali.

“Si sta continuando all’interno del GOM a curare i pazienti con quelli che sono i protocolli ormai accreditati come gli anticorpi monoclonali. Non è una terapia per il paziente ammalato ma una prevenzione nell’evoluzione della malattia perchè deve essere fatta esclusivamente nei primissimi giorni di infezione quando ancora il paziente non ha sviluppato l’insufficienza respiratoria ed il loro utilizzo da risposte importanti in termini di mancata progressione verso la malattia grave”.

Covid e no-vax, il messaggio di Foti

Infine il dott. Foti rivolge un messaggio alla città e alle persone che ancora hanno dubbi sull’efficacia del vaccino.

“Ho visto pazienti che si facevano selfie prima di indossare il casco per le forme di insufficienza respiratoria e li mandavano ai familiari con la scritta ‘mi sono pentito di non essermi vaccinato’. La risposta sull’efficacia del vaccino non la do io ma la danno i numeri in termini di morti e forme gravi”.