Falcomatà e Sorgonà insieme dire 'basta' ai vigliacchi

“Siamo qui, al museo della seta insieme ad alcuni assessori e consiglieri comunali per ribadire che Reggio non è questa e, noi, contro certe vigliaccate ci mettiamo la faccia. Testimoniamo quotidianamente da che parte stiamo”.

Un grande artista (Fabrizio De Andrè ndr.) diceva che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”. Ecco, questo atto intimidatorio è stato un motivo più che valido per fare riscoprire a tanti reggini, non solo il senso di unità nei confronti di un cittadino che si è trovato minacciato, ma anche anche la bellezza di un posto come il museo della seta.

“Si tratta di un punto di riferimento di arte e tradizione per la nostra città quanto per la nostra regione” spiega il sindaco Falcomatà.

Anche Filippo Sorgonà si trova sulla stessa linea d’onda:

“La notizia reale non è l’atto intimidatorio, ma l’eco che l’indignazione ha avuto nella società reggina e al livello nazionale. Grazie a tutti quelli che hanno avuto un sussulto, che si sono ribellati a qualcosa di così indegno e miserabile. La notizia vera è che grazie a questa vicenda, la comunità ha riscoperto un pezzo di territorio”.