A Villa San Giovanni il workshop "Il volto dell'Europa. L’importanza di un voto consapevole"

Qual è il volto dell'Europa? Qual è il volto che vogliamo dare all'Europa? Queste sono state le domande di fondo che hanno guidato il workshop

Qual è il volto dell’Europa? Qual è il volto che vogliamo dare all’Europa? Queste sono state le domande di fondo che hanno guidato il workshop organizzato dall’Associazione Interesse Pubblico e dal Centro di Documentazione Europea dell’ISESP di Reggio Calabria tenutosi il 4 maggio alle ore 18.00 presso l’aula magna dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII a Villa San Giovanni.

L’evento,  Il Volto dell’Europa. L’importanza di un voto consapevole,  è stato uno dei momenti di riflessione pubblica del ciclo di conferenze Dialoghi sull’Europa 2019  che il Centro di documentazione europea dell’ISESP (Istituto Superiore Europeo di Studi Politici) propone nell’ambito della campagna informativa #stavoltavoto.

Un salone gremito e attento ha avuto modo di seguire l’introduzione della dott.ssa Elena Siclari, moderatrice dell’incontro, la quale ha sottolineato come l’obiettivo  è quello di far comprendere quale sia il vero volto dell’Europa, analizzando alcuni profili inerenti al concetto di identità europea ed evidenziando quanto sia importante contribuire alla diffusione di un messaggio di unità e di pace. Ha poi preso la parola il presidente di Interesse Pubblico il dott. Alfio Alessandro Trovato, il quale sintetizzando con una frase – diverse realtà per un sogno comune – ha sottolineato la necessità di tenere uniti da una parte le differenze che esistono e restano tra stati, culture,  popoli europei e il grande sogno, il progetto, la prospettiva comune che devono animare le Istituzioni europee.

RELAZIONI

Sono seguite poi le due relazioni programmate. Nella prima il prof. Daniele M. Cananzi, responsabile accademico del Centro di documentazione e filosofo del diritto nell’Università Mediterranea, ha avuto modo di riflettere sul significato del voto nelle società democratiche e su cosa significhi essere cittadini europei. Si dimentica spesso, da sottolineato il relatore, cosa ha comportato per l’Occidente l’Unione europea, con le sue specificità e l’unicità di un modo di pensare la società. Così come non si considerano i termini nei quali è possibile parlare di una identità europea che mantenga unite le esigenze dell’unità e della differenza che compongono il motto europeo. Il voto del 26 maggio per rinnovare il Parlamento rappresenta la possibilità di partecipare a dare volto all’Unione, l’occasione per ciascun cittadino di contribuire a scrivere il proprio futuro e quello dei propri figli e del proprio territorio. Non basta allora votare, bisogna, ha concluso Cananzi, essere consapevoli dell’importanza di quello che è un diritto ma anche un dovere.

Salvatore Ruggiero, studente del Dipartimento di Giurisprudenza della Mediterranea e testimonial della campagna informativa #stavoltavoto, ha proseguito con il suo intervento dedicato a dare una minuta informazione sul voto e sulle istituzioni europee, non mancando di portare la propria testimonianza:

“Europa per me significa casa e libertà. Le mie esperienze Erasmus mi hanno educato alla cultura del valore del diverso. La cittadinanza europea si aggiunge e non sostituisce quella nazionale, sintomo questo che l’Europa non vuole privarci di nulla, solo darci qualcosa in più. Togliamoci le maschere pirandelliane e andiamo a votare, perché saremo noi a decidere quale volto dare alla prossima Europa”.

Dopo gli interventi è stata la volta di un dibattito proficuo ed interessante durante il quale numerosi sono stati gli interventi e le domande. Un’occasione di reale confronto dal quale ciascuno ha potuto maturare proprie idee, confrontarle con gli altri, discutere di un’Europa che non è lontana e distante, ma la casa di ciascuno, una casa nella quale è bene essere consapevolmente presenti.

Fonte: Associazione Interesse Pubblico