Ryanair a Reggio, l'invito di Franchini: 'Facciamo volare l'economia della Metro City'

"Quello di oggi, con l'arrivo di Ryanair, è solo l'inizio. Non è questo l'aeroporto che vogliamo" le parole dell'amministratore di Sacal

Quella del 25 aprile 2024 a Reggio Calabria è una giornata storica. Alla tematica già di per sé importante della Festa della Liberazione, si affianca quella dell’arrivo di Ryanair nella città dello Stretto.

Un momento a lungo atteso dai reggini che, finalmente, potranno volare per ben 8 destinazioni (in Italia e in Europa) a prezzi vantaggiosi.

“Oggi è un giorno di festa – ha ribadito Marco Franchini, Amministratore di Sacal, ai microfoni di CityNow – ma oggi è anche l’inizio di un percorso che sarà sicuramente importante non solo per la città di Reggio, ma per l’intera regione”.

Il primo volo di Ryanair a Reggio Calabria

Aeroporto Tito Minniti Marco Franchini Ryanair 22

Un debutto coi fiocchi, o nel caso specifico di oggi, con torta.

Il primo volo Ryanair al Tito Minniti, infatti, è stato celebrato dagli spruzzi d’acqua dei Vigili del Fuoco e, successivamente, insieme a tutto il personale, all’interno dello scalo, con il taglio della torta raffigurante proprio uno dei velivoli della flotta irlandese.

“Siamo qui – ha aggiunto Franchini – con la responsabilità di mettere in atto delle pratiche che possano permettere all’economia della città e della provincia di poter volare.

Venendo in città vedo spesso una scritta “Difendi Reggio”, l’invito è quello di volare, migliorare, aprirsi a nuovi scenari e opportunità che i collegamenti potranno offrire dal punto di vista sia culturale che economico.

I lavori al Tito Minniti

Aeroporto Tito Minniti Nastro Bagagli

“Al momento – ha spiegato l’amministratore di Sacal – ciò che è stato fatto sono perlopiù lavori di ammodernamento all’interno dello scalo.

I lavori “veri” inizieranno, credo, fra qualche mese, la ditta appaltatrice avrà 400 giorni per ultimare le nuove sale di imbarco. Quello di oggi, con l’arrivo di Ryanair è solo l’inizio. Non è questo l’aeroporto che vogliamo. Essere la base di una compagnia significa posti di lavoro, alta professionalità, è qualcosa che dà valore aggiunto allo scalo che diventa un punto strategico e determinante per la compagnia e per l’evoluzione trasportistico.

Vuol dire anche proporre nuove iniziative, ottimizzare i collegamenti”.