Calcio – La prima è andata male, ma il futuro si gioca oggi. “La Reggina non fallirà”

Il miracolo non è avvenuto e la prima delle tre

Il miracolo non è avvenuto e la prima delle tre giornate di fuoco per la Reggina, purtroppo, è andata per come già ci si aspettava. Il blocco dei contributi non ha consentito il pagamento di stipendi e tasse in riferimento al bimestre settembre ed ottobre 2018, con le conseguenze (penalizzazioni) che abbiamo già raccontato in altra pagina di giornale ed un rammarico. Una situazione che rischia di essere paradossale, qualora l’altra vicenda, quella ancora più seria, quindi l’udienza fallimentare con l’Avvocato Grassani, dovesse concludersi in maniera positiva.

Essendoci, infatti, la disponibilità economica al momento bloccata, il pagamento di stipendi e contributi potrebbe avvenire tra qualche giorno, ma purtroppo in ritardo rispetto ai tempi stabiliti.

Dicevamo della seconda giornata intensa, questa si che vale davvero l’esistenza futura della società e quindi la possibilità o meno di andare avanti. Il noto avvocato di diritto sportivo ha avanzato richiesta di pignoramento per un importo di euro 100mila presso la Lega, ma anche istanza di fallimento che ha portato all’udienza di oggi.

Dal canto suo la Reggina, attraverso prove documentali, dovrà dimostrare di poter adempiere a tutte le pendenze, avendo già sicuramente preparato un piano di rientro. La decisione ultima spetterà al Giudice e quasi sicuramente non arriverà nella giornata di oggi. Ma nella giornata di oggi, dopo il dibattimento, si avrà comunque la percezione di come la vicenda si andrà a concludere. Nei giorni scorsi, ma forse la questione non aveva assunto toni così aspri, sia il dirigente Giuseppe Praticò che il Club Manager Giusva Branca, avevano dichiarato in sedi diverse: “La Reggina non fallirà”. Speriamo davvero abbiamo ragione loro.