Studiare all’estero ed organizzare il trasloco, ecco i consigli
04 Febbraio 2016 - 12:01 | di Vincenzo Comi

di Davide Gallo – Il progetto Erasmus fu creato nel lontano 1987 dalla Comunità europea per favorire gli studenti che volessero vivere un’esperienza di studio all’estero per qualche mese.
Da allora molti passi sono stati fatti, anche a livello istituzionale nella stessa Europa, che ora è unita e ogni anno stanzia fondi a favore della borsa di studio per l’Erasmus.
Ogni anno sono circa 20 mila gli studenti italiani e diversi milioni nel resto del mondo che approfittano di questa opportunità, per entrare in contatto con realtà nuove arricchendo così il proprio curriculum.
L’Erasmus è utile per una preparazione cosmopolita in previsione dell’entrata nel mondo del lavoro.
Il trasloco all’estero
L’Erasmus è uno dei momenti più importanti del percorso universitario ma, di fronte a un trasloco all’estero, i dubbi e le paure sono tante soprattutto a livello organizzativo e logistico.
Il peso della responsabilità che si avverte poco prima di partire è pesante e, per alleviare ansie e paure, conviene affidarsi a chi ha esperienza nei traslochi internazionali come blissmoving.it.
L’azienda offre un servizio comodo, collaudato e che offre l’importante garanzia che tutto ciò che sarà a loro affidato arriverà a destinazione in tempi brevi e in perfette condizioni.
Un servizio del genere è anche motivo di tranquillità per i genitori, che non devono sobbarcarsi un viaggio in macchina in un luogo molto lontano. I ragazzi così avranno tutto l’occorrente necessario, senza dover acquistare quello che serve in loco e sostenere ulteriori spese per cose che magari si possiedono già.
Come preparare il trasloco e cosa portare
Di fronte ai bagagli da preparare per un trasloco all’estero si incontrano serie difficoltà, perché non si sa davvero cosa scegliere e cosa lasciare.
Cominciate dal fare una lista di quello di cui non si può fare a meno a cominciare dai prodotti e utensili per la toilette, per poi passare ai vestiti scegliendo quelli che potete abbinare creando diversi cambi, e alle scarpe, che dovranno permettervi di spostarvi comodamente.
Per occupare meno spazio potete comprimerli in buste di plastica togliendo l’aria. Abbigliamento e calzature dovranno comprendere anche un paio di cambi per serate tra amici.
Se nel paese di destinazione la valuta è diversa, come Svizzera e Gran Bretagna, cambiate prima il denaro per usarlo per le piccole spese iniziali.
Per i dispositivi che si connettono a internet scegliete una tariffa del vostro operatore che vi permetta di collegarvi e anche di parlare con l’estero.
Vi sarà utile anche una presa universale, un kit di cucito per le emergenze e qualche farmaco (non liquido se partite in aereo).