Reggina, devi solo vincere. Con la Vibonese derby che vale una stagione


di Pasquale Romano – Il calcio concede spesso occasioni, ultime opportunità di riscattarsi e trovare nuovamente l’orgoglio. Solo le finali sfuggono a questo teorema, ed è un qualcosa che assomiglia tremendamente ad una finale la sfida tra Reggina e Vibonese. La gara d’andata, persa male dagli amaranto, diede la definitiva impressione che si sarebbe trattato di un campionato di sofferenza, trascorso a lottare negli inferi.

Proprio le porte dell’Inferno, un girone dopo, attenderanno domani chi al fischio finale avrà ceduto all’avversario. Vibonese ultima con 22 punti, Reggina con cinque lunghezze di vantaggio: è l’esatta distanza che separa la volontà di allontanarsi dalla zona playout dalla paura di rimanere intrappolati nelle sabbie mobili.

“Siamo consapevoli dell’importanza della gara. Saremo avvantaggiati se riusciamo a giocare al calcio, giocare in casa ci dovrebbe dare maggiori garanzie in questo senso, ma questo non significa che non si dovrà lottare al pari dell’avversario. Noi vogliamo vincere e durante questi novantacinque minuti daremo il massimo e se non sarà così sarà solo colpa nostra”, le parole di Zeman alla vigilia.

Servirebbe un Granillo colmo di tifosi e passione, domani entrambi assenti purtroppo. La Curva Sud infatti ha preannunciato il silenzio, per protesta contro alcune misure adottate nei confronti di tifosi amaranto. “Non credo che un mio appello possa cambiare la decisione che hanno assunto i nostri tifosi. Capisco la protesta, ma anche chi li giudica perché deve applicare una legge che esiste”, ha spiegato in merito il tecnico boemo.

Si intuirà soltanto poco prima del fischio d’inizio quale interpreti e sistema tattico avrà scelto Zeman per fronteggiare la Vibonese. Botta e De Francesco hanno pienamente recuperato dai rispettivi problemi fisici, e con Knudsen formeranno la linea mediana. Sarà ancora 3-5-2 o si tornerà al 4-3-3, modulo più adatto per provare a conquistare tre punti fondamentali? Con la conferma dei tre centrali difensivi, l’unico dubbio è su chi agirà sulla corsia destra, tra Cane,Maesano e Romanò. Con il ritorno al tridente, le incertezze coinvolgerebbero gli esterni difensivi e offensivi, con uno tra Gianola e De Vito di troppo davanti al portiere Sala.

PROBABILE FORMAZIONE REGGINA – Sala; Gianola (Leonetti), De Vito, Kosnic; Cane, Bangu, Botta, De Francesco, Porcino; Coralli, Bianchimano. All. Zeman

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