Scuole inagibili a Reggio, il preside Geria: ‘Al momento solo ipotesi, nessuna certezza’

"Spero che i disagi saranno limitati. Il servizio di scuolabus è la premessa fondamentale" così il dirigente scolastico

banchi della scuola

Il Comune di Reggio Calabria, in seguito alle verifiche sismiche sugli edifici scolastici, ha divulgato un elenco di nove scuole considerate insicure e inagibili.

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In attesa delle soluzioni già preannunciate dall’amministrazione Falcomatà, ai nostri microfoni ci racconta la situazione del proprio istituto Marco Geria, dirigente scolastico dell’I.C. Catanoso-De Gasperi con sede centrale a Condera.

Dichiara Geria:

“La situazione che mi riguarda è relativa alla scuola primaria di Condera che è stata inserita in un progetto di “rischio”: è una situazione un po’ diversa rispetto a quella delle altre scuole, che sono state chiuse per inagibilità in seguito alle verifiche. La scuola primaria di Condera, che ha fatto pure le verifiche, in realtà è stata chiusa perché dovrà iniziare a breve la ristrutturazione. È un discorso che era iniziato già prima per noi, eravamo già a conoscenza da un anno di questa situazione e si stava cercando di trovare una soluzione”.

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Prosegue il dirigente scolastico:

“Al momento ci sono solo ipotesi, non certezze. Ma abbiamo un’ipotesi molto concreta, che si sta concretizzando, e che però non posso al momento divulgare: devo rendere le famiglie consapevoli di questa scelta e di tutti gli aspetti legati al trasferimento. Nell’arco di qualche giorno sicuramente avremo la certezza, e quindi potremo iniziare tutta l’attività per l’avvio dell’anno scolastico”.

Geria si sofferma poi sulla problematica per lui più impellente per famiglie e studenti:

“Io spero che i disagi saranno limitati. La questione è sostanzialmente lo spostarsi in un altro edificio scolastico, soprattutto quando si parla di Istituti Comprensivi, quindi di ragazzi e ragazzini piccoli che vivono nella maggior parte dei casi nelle immediate vicinanze della scuola. E molti dei quali magari lo raggiungono a piedi, accompagnati naturalmente da genitori o accompagnatori. Adesso, spostandosi, cambia l’organizzazione dal punto di vista logistico, perché questi bambini dovranno essere accompagnati a scuola. Per cui si sta cercando col Comune di ottenere (diciamo dovrà essere così) un servizio di trasporto scuolabus che dal rione di appartenenza porti i bimbi verso la nuova destinazione”.

Conclude così Geria:

“Devono essere previsti i servizi di trasporto, questa è la premessa fondamentale. Poi l’altra difficoltà chiaramente è legata alla logistica, a trasportare tutti gli arredi e le cose che ci sono all’interno della scuola che lasciamo verso la scuola che andiamo a occupare. Secondo me ce la si può fare per l’inizio della scuola”.

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