La prima omelia di Papa Leone XIV: la Chiesa come ‘arca di salvezza’ in un mondo in crisi
Il Pontefice ha evidenziato l'inquietudine di un mondo che ha dimenticato Gesù, chiamando la Chiesa a essere un faro di speranza
10 Maggio 2025 - 06:37 | Comunicato Stampa

Leone XIV, nel suo primo discorso da Romano Pontefice, ha espresso l’inquietudine di un mondo che sembra dimenticare Gesù, vivendo una condizione di incompiutezza che sfocia spesso nella disperazione. Il Papa, da sempre un monaco agostiniano e missionario, ha parlato di come la Chiesa debba essere una “arca di salvezza” e un “faro che illumina le notti del mondo”.
La Missione di Portare la Croce: L’Annuncio della Buona Novella
“Voi mi avete chiamato a portare quella croce, e a essere benedetto con quella missione, e so di poter contare su tutti e ciascuno di voi perché camminiate con me mentre continuiamo come una Chiesa, come una comunità di amici di Gesù, come credenti ad annunciare la Buona Novella, ad annunciare il Vangelo”. Con queste parole, Papa Leone XIV, all’indomani della sua elezione al Soglio Petrino, ha introdotto la sua prima omelia durante la messa pro Ecclesia presieduta nella Cappella Sistina. Un discorso toccante che ha sottolineato l’importanza di vivere la fede in Cristo con umiltà e sacrificio.
La Chiesa come Faro di Speranza
Nel suo intervento, il Papa Leone XIV ha richiamato il ministro di autorità all’interno della Chiesa a “sparire perché rimanga Cristo”, richiamando le parole di Sant’Ignazio di Antiochia nella Lettera ai Romani. Queste parole mettono in evidenza l’importanza di farsi piccoli affinché Cristo possa essere conosciuto e glorificato, spendendo ogni energia per fare in modo che nessuno manchi l’opportunità di conoscere e amare Cristo.
L’Inquietudine Agostiniana: Un Mondo in Cerca di Speranza
Le parole di Leone XIV risuonano con una forte inquietudine agostiniana, quella che il Papa ha più volte evocato, come già il suo predecessore Papa Francesco. “Urge la missione”, ha detto Leone XIV, richiamando l’importanza di annunciare il Vangelo in un mondo che oggi vede la fede cristiana come qualcosa di assurdo. Un mondo in cui la fede viene preferibilmente sostituita da sicurezze come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere e il piacere.
La Fede Oggi: Derisione e Disprezzo
Il Papa ha inoltre osservato come, in molti contesti, Gesù, pur apprezzato come uomo, venga ridotto a una sorta di leader carismatico o superuomo, anche tra i battezzati. Questo fenomeno, ha spiegato Leone XIV, crea una forma di ateismo pratico anche tra i credenti, che finiscono per vivere una fede superficiale, lontana dalla vera testimonianza del Cristo Salvatore.
I Danni della Manca di Fede nella Società
Il Papa ha evidenziato le gravi conseguenze della mancanza di fede: la perdita del senso della vita, l’oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona e la crisi della famiglia. Questi sono solo alcuni dei drammi che il mondo contemporaneo sta vivendo, e che si acuiscono nelle società dove la fede viene messa in discussione.
La Chiamata alla Testimonianza di Fede
“Perciò, anche per noi, è essenziale ripetere: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente‘”, ha concluso il Papa, citando il Vangelo di Matteo. Questa frase, pronunciata da San Pietro, rappresenta la testimonianza di fede che oggi più che mai è necessaria per affrontare le sfide del mondo.
Fonte: AGI