Reggio, dal consiglio comunale via libera a nuove misure per la sicurezza nel centro

Ok a modifiche al regolamento di polizia urbana su videosorveglianza e Dacur. Approvati anche il regolamento per la gestione e l’uso del centro giovanile “Generattivi” e la mozione “Iniziativa popolare: ma quale casa?”

consiglio comunale maggio

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria, riunitosi nell’aula “Pietro Battaglia” di Palazzo San Giorgio, ha dato il via libera alla surroga del consigliere Filippo Burrone, nominato assessore alla “Città pulita”, con l’ingresso nell’assise cittadina del consigliere Santo Bongani, che ha aderito al gruppo “Primavera democratica” di cui è capogruppo.

A dare il benvenuto e ad augurare buon lavoro al neo consigliere sono stati i colleghi Pino Cuzzocrea, Demetrio Marino e il sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha salutato il suo ingresso come simbolo di un percorso a tutela delle prerogative dei lavoratori e all’azzeramento del precariato nelle società comunali.

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Dibattito sulla riorganizzazione dei mercati e criticità urbane

Nella fase preliminare del dibattito, i consiglieri Demetrio Marino e Massimo Ripepi sono intervenuti sul tema della riorganizzazione dei mercati e sulla recente sentenza del Tar relativa alle attività mercatali di Piazza del Popolo, stigmatizzando l’operato dell’Amministrazione e auspicando una progettualità che valorizzi i mercati quali poli sociali e commerciali integrati nel tessuto cittadino.

Ripepi ha inoltre manifestato disponibilità a collaborare per una proposta di riordino che conciliasse le attività mercatali mattutine con quelle ricreative pomeridiane e serali, annunciando un focus in IX Commissione sui lavori pubblici. Il consigliere Giuseppe De Biasi ha richiamato l’attenzione sul problema della mancanza di collegamenti stradali e dell’isolamento del quartiere Vito.

Approvazioni e gestione del centro giovanile “Generattivi”

Dopo la surroga, il Consiglio ha ratificato una variazione di Bilancio e approvato il regolamento per la gestione e l’uso del centro giovanile “Generattivi”. Il consigliere Giuseppe Giordano ha illustrato l’iter, ringraziando gli attori istituzionali coinvolti nel recupero e nella valorizzazione di un bene confiscato che diventa luogo di aggregazione e sviluppo di competenze innovative con ampia partecipazione delle associazioni cittadine.

Nuove misure per sicurezza e decoro urbano

Rilevante è stata l’introduzione di misure a tutela della sicurezza e del decoro urbano attraverso modifiche al regolamento di polizia urbana. Il consigliere Giuseppe Marino ha illustrato una proposta che prevede: l’attuazione piena del Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane) in zone del centro storico di rilevanza storica e culturale; l’integrazione tra sistemi di videosorveglianza pubblica e privata tramite convenzioni; l’obbligo per esercenti di garantire pulizia e decoro delle aree prospicienti i loro locali.

Il consigliere Franco Barreca ha proposto un emendamento per ampliare le aree coinvolte. Demetrio Marino ha espresso preoccupazioni per il rischio di stigmatizzazione di interi quartieri e per la privacy, dichiarandosi contrario pur comprendendo alcune finalità.

A favore si sono espressi Giuseppe Sera e altri consiglieri. Armando Neri ha sottolineato l’urgenza di risposte immediate a eventi violenti ma anche la necessità di prevenzione. Sono stati chiesti chiarimenti sulle sanzioni e il divieto di stazionamento, che sono stati forniti dal dirigente della Polizia Municipale Salvatore Zucco, il quale ha spiegato che la misura è stata concordata con le forze di polizia e la Prefettura e rispetta i decreti “Minniti”, “Salvini” e “Piantedosi”.

Zucco ha precisato che gli obblighi per i commercianti riguardano solo decoro direttamente collegato all’attività e che i divieti si riferiscono a stazionamento molesto. La delibera è stata approvata all’unanimità con 18 voti favorevoli.

Debiti fuori bilancio e mozione “Iniziativa popolare: ma quale casa?”

Successivamente è stato riconosciuto un debito fuori bilancio e approvata all’unanimità la mozione “Iniziativa popolare: ma quale casa?”, proposta da Saverio Pazzano e ispirata dal comitato a sostegno della legge per inserire il diritto alla casa nella Costituzione. Hanno sostenuto la mozione Giuseppe Marino, Demetrio Marino e Giordano.