Reggio, il gruppo La Strada: ‘Serve un impegno per le periferie’
"E' urgente integrare alla logica degli eventi e degli spettacoli un impegno per la qualità della vita nelle periferie"
08 Luglio 2025 - 17:39 | Comunicato Stampa

“Mentre il Governo continua a disinvestire nelle Aree Interne e addirittura ne fa il proprio manifesto politico – lo dimostrano la chiusura e gli accorpamenti di scuole, il progressivo smantellamento della sanità pubblica nei territori, il mancato ammodernamento delle vie di collegamento e il dirottamento di risorse verso opere irrealistiche come il Ponte sullo Stretto – la nostra visione resta saldamente ancorata a un principio semplice: la cura dei territori passa attraverso la conoscenza e l’investimento in politiche nuove e coraggiose.
Dobbiamo costruire una proposta politica capace di attivare il potenziamento dei presìdi sanitari (come le guardie mediche), la difesa delle scuole nei piccoli centri, gli investimenti in infrastrutture leggere e intelligenti per la mobilità e la connessione ecologica del territorio”. E’ quanto afferma il gruppo La Strada in un comunicato stampa.
Una visione contro lo spopolamento e per la qualità della vita
“Nel cuore dell’Aspromonte, tra i resti di antichi villaggi abbandonati, si legge il possibile destino di molti paesi del nostro territorio se non si contrasta in modo deciso lo spopolamento. Serve una strategia basata su servizi essenziali e sviluppo sostenibile, non su interventi assistenzialisti o misure una tantum. Reggio Calabria, città delle fiumare e delle aree interne, conserva ancora villaggi abitati fino ai 1000 metri. Per questo è urgente integrare alla logica degli eventi e degli spettacoli un impegno per la qualità della vita nelle periferie.
Dobbiamo lavorare a un modello di sviluppo che punti sulla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale: musei di comunità, recupero dell’eredità bizantina e musicale, biblioteche diffuse, servizi pubblici efficienti, reti di trekking e turismo sostenibile. In questa visione, la città può diventare laboratorio di sperimentazione sociale e ambientale, valorizzando la formazione delle nuove generazioni nei settori del verde, del digitale, della gestione territoriale e della mobilità alternativa.
Reggio deve diventare una città euro-mediterranea, capace di connettere i propri territori interni attraverso una rete ecologica e sociale. I fondi europei – a partire dal programma Metro Plus – vanno orientati in questa direzione, per creare lavoro vero, occasioni di inserimento e reinserimento lavorativo, e un futuro condiviso con le comunità che ancora resistono nei luoghi più fragili”, conclude il gruppo La Strada che esprime il consigliere comunale Saverio Pazzano.