Calabria, Marziale: ‘Il caro scuola minaccia il diritto allo studio’

Libri, materiale e contributi scolastici troppo costosi: il Garante per l’infanzia chiede misure urgenti

marziale garante

«L’aumento generalizzato dei costi legati all’inizio dell’anno scolastico rappresenta un serio ostacolo all’esercizio del diritto allo studio per migliaia di bambini e adolescenti»: dichiara Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria.

Il caro scuola e le famiglie calabresi

«Libri di testo con prezzi invariati nonostante la crescente diffusione dei formati digitali, materiale scolastico sempre più costoso, contributi “volontari” richiesti in modo sistematico dagli istituti e le famiglie si trovano a sostenere spese sempre più pesanti, spesso senza alcun tipo di supporto. In una regione come la Calabria – evidenzia il Garante – già colpita da livelli storicamente elevati di povertà economica ed educativa, il caro scuola rappresenta una criticità particolarmente grave, che rischia di acuire ulteriormente le disuguaglianze sociali e compromettere il futuro di un’intera generazione».

Secondo Marziale:

«Questa situazione finisce per penalizzare in modo sproporzionato le famiglie con minori risorse, mettendo a rischio i principi di equità e inclusione sanciti dalla Costituzione».

Le proposte del Garante

Il Garante richiama l’attenzione delle istituzioni competenti, a livello nazionale e locale:

«Affinché vengano adottate misure urgenti e strutturali per tutelare concretamente il diritto allo studio.

Tra le proposte:

  • la gratuità effettiva del materiale didattico essenziale;
  • il rafforzamento dei fondi per il diritto allo studio;
  • un monitoraggio più attento dei costi sostenuti dalle famiglie.

«Non possiamo permettere che l’accesso all’istruzione diventi una questione di possibilità economiche – conclude Marziale – serve una risposta concreta e immediata per garantire che ogni bambino e ragazzo possa affrontare l’anno scolastico con le stesse opportunità, a prescindere dalla condizione sociale di partenza».