Sanità, Spirlì contro Muraca: ‘Non dica sciocchezze. Io parlo da malato, lei a vanvera’
"Muraca si tappi la bocca e parli di programmi, se ne ha. Non è in grado di reggere il confronto con me". Le dure parole dell'esponente leghista
09 Settembre 2025 - 08:37 | di Redazione

Nino Spirlì torna a far sentire la sua voce, e lo fa con toni durissimi. L’ex presidente della Regione Calabria ha replicato, attraverso un lungo video sui social, alle dichiarazioni del consigliere regionale del Pd, Giovanni Muraca, che lo aveva accusato di strumentalizzare il tema della sanità.
“Ho letto le esternazioni del signor Muraca – afferma Spirlì – che ritiene che un malato di cancro, solo perché del partito avverso, dovrebbe tacere e non parlare della mala sanità calabrese. Vorrei ricordare a questo signore che blatera senza sapere un ca**o di niente che la sanità calabrese è stata per decenni nelle mani di governi di sinistra, nominati dai suoi partiti o da chi i suoi partiti appoggiavano”.
La storia di Spirlì: tra degenza e speranza
Il racconto si fa personale:
“Sono stato ricoverato per 41 giorni, ho fatto 39 prelievi di sangue, cinque ercp, risonanze e tac. Eppure nessuno si è accorto che avevo un tumore al pancreas. È bastato andare fuori regione per scoprire che la massa era visibile sin dal primo giorno di ricovero. In Calabria non si potevano neppure fare biopsie perché il medico specializzato se n’era andato dopo aver litigato con un primario. Questo è quello che accade a tanti padri e madri di famiglia”.
La replica a Muraca
Spirlì non risparmia parole pesanti verso l’esponente dem:
“Prima di dire sciocchezze, Muraca dovrebbe provare cosa significa indossare le flebo, sottoporsi a chemio sperimentali, vivere i patimenti delle famiglie. Non venga a fare filosofia con me, perché io politicamente le faccio il c**o. Cretino probabilmente, non sa nemmeno che dopo la morte di Jole Santelli io non ero più facente funzioni, ma presidente della Regione Calabria”.
Nel suo sfogo, l’ex governatore alterna accuse e riconoscimenti:
“In Calabria abbiamo medici straordinari che salvano vite, ma ci sono anche medici arroganti, supponenti, ignoranti. Io li ho incontrati entrambi. Ho visto pazienti lasciati ore sporchi a letto, anziani abbandonati a piangere per tutta la notte. Questa non è politica, è verità”.
Infine l’affondo politico:
“Non accetto che qualcuno dica che io faccio campagna elettorale sulla pelle dei malati. Io sono malato, io vivo questa condizione ogni giorno. Vergognatevi, perché per anni avete raccomandato la gente sbagliata e ora volete scaricare colpe sugli altri. Muraca si tappi la bocca e parli di programmi, se ne ha. Non è in grado di reggere il confronto con me”.
Spirlì conclude lasciando un avvertimento:
“Se continuerà con queste polemiche, non mi fermerò. Posso andare avanti tutta la campagna elettorale. Io non lascio l’ultima parola a chi ha osato giocare con la vita e la salute della gente”.