Regionali, Sarica (Lega): ‘Reggio laboratorio del cambiamento sanitario in Calabria’

"Nonostante i progressi sul piano economico e le riforme avviate, oggi i calabresi continuano a vivere sulla propria pelle i limiti di un sistema che fatica a garantire cure efficaci e accessibili", le parole di Sarica

Franco Sarica

«La sanità resta la nostra prima emergenza. Nonostante i progressi sul piano economico e le riforme avviate, oggi i calabresi continuano a vivere sulla propria pelle i limiti di un sistema che fatica a garantire cure efficaci e accessibili» – dichiara Francesco Sarica, candidato della Lega alle prossime elezioni regionali in Calabria del 5 e 6 ottobre.

Una strategia multifattoriale per la sanità calabrese

«Restituire dignità al diritto alla cura significa costruire una strategia complessa e multifattoriale. Non basta edificare nuovi ospedali: serve rinnovare le infrastrutture, potenziare la digitalizzazione, migliorare l’efficienza gestionale e avvicinare la sanità ai cittadini, puntando su un modello più ambulatoriale e territoriale, adeguato ai bisogni demografici e clinici attuali.»

Il nodo centrale: la migrazione sanitaria

Per Sarica, la priorità è chiara: «Non è accettabile che il 43% dei calabresi sia costretto a curarsi a centinaia di chilometri da casa per la carenza di strutture e di personale qualificato. È il vulnus che dobbiamo aggredire con azioni mirate, nel solco delle riforme già avviate dal presidente Occhiuto e in vista della rinegoziazione del Piano di Rientro, una volta usciti dal commissariamento.»

Le tre direttrici principali indicate da Sarica

  • Ospedali forti e specializzati: il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria come hub di eccellenza per i casi più complessi, affiancato dagli ospedali di Polistena, Locri e Melito, potenziati nei reparti chiave e integrati in rete.
  • Territorio organizzato: Case e Ospedali di Comunità realmente funzionanti, telemedicina, assistenza domiciliare integrata e pronto soccorso riservato alle sole urgenze.
  • Integrazione pubblico-privato: partenariati regolamentati e selettivi per garantire qualità dei servizi, favorendo collaborazioni con eccellenze nazionali e mettendo in rete quelle regionali.

Liste d’attesa, personale e sanità digitale

«Accanto a queste azioni – sottolinea Sarica – servono interventi per abbattere le liste d’attesa, incentivi per motivare il personale sanitario e un deciso investimento nella sanità digitale. È così che i servizi diventeranno più accessibili, efficienti e personalizzati, con un miglioramento della continuità delle cure e dell’efficacia complessiva del sistema sanitario calabrese.»

L’obiettivo finale: meno viaggi della speranza

«Meno viaggi della speranza, più cure di qualità qui, nella nostra terra. **Reggio Calabria e la sua area metropolitana devono diventare il laboratorio del cambiamento sanitario in Calabria.»