Operazione Penalty, cinque arresti per frode sportiva: i NOMI
L'arbitro reggino è stato indicato come il promotore delle attività illecite, gli altri indagati avrebbero avuto un ruolo di supporto operativo e finanziario
29 Ottobre 2025 - 15:08 | di Redazione

Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione Penalty, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Si tratta di:
- Luigi Catanoso, Giancarlo Leone Fiumanò, Lorenzo Santoro, Giampiero Reale e Tommaso Reale.
Gli indagati sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva.
L’inchiesta, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dai Finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, ha portato alla luce un sistema di scommesse e partite truccate che avrebbe coinvolto arbitri e scommettitori legati al circuito dei campionati giovanili.
Al centro del gruppo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, c’è Luigi Catanoso, arbitro della Sezione AIA di Reggio Calabria, indicato come promotore e direttore del sodalizio. Sarebbe stato lui a individuare gli incontri su cui scommettere e, in alcuni casi, ad alterarne l’esito con decisioni arbitrali pilotate.
Gli altri indagati avrebbero avuto un ruolo di supporto operativo e finanziario. Il meccanismo, già emerso nel corso delle indagini, prevedeva corruzioni fino a 10.000 euro a partita per condizionare gare dei campionati Primavera e Primavera 2.
L’attività investigativa, avviata dal match Benevento-Cesenza del 30 gennaio 2024 dopo una segnalazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per movimenti anomali su una partita della categoria giovanile, ha permesso di ricostruire un flusso di denaro illecito per circa 40 mila euro.
Le indagini, tuttavia, restano aperte per accertare eventuali ulteriori episodi e responsabilità.
