Cadi Antincendi Futura, sguardo al futuro: le parole del dirigente Thomas Marino

"Qui c’è un ambiente fantastico, ce lo invidiano in molti”

Thomas Marino Futura

Un pomeriggio di festa, condivisione e progettualità. Così si è chiuso l’anno per la scuola calcio della CADI Antincendi Futura, realtà in forte crescita nel panorama calcettistico giovanile. A raccontare emozioni e obiettivi è stato il dirigente Thomas Marino, intervenuto durante l’evento dedicato a tutte le squadre, dai più piccoli alla prima squadra.
Era giusto festeggiare tutti insieme – ha esordito Marino – perché è stato un anno molto significativo. È un movimento in crescita, ci teniamo tantissimo a questi eventi che fanno gruppo. Qui c’è un ambiente fantastico, ce lo invidiano in molti”.

Tra le domande, una ha riguardato quella che potrebbe essere considerata “la partita più bella dell’anno”. La risposta di Marino è stata netta: “Quella vinta all’ultimo secondo. Averla superata è già un successo, non era previsto, il gol di Humberto Honorio è ancora nella mente di tutti noi. Anche con il Benevento, e tante partite perse ma ben giocate. Siamo un bel gruppo”.

Non sono mancati i riferimenti al momento attuale della prima squadra, con qualche preoccupazione legata agli infortuni. “Il gruppo però è sempre coeso, si impegna al massimo per farcela. Perché no?”.
Uno dei temi più interessanti ha riguardato il possibile futuro a “km 0” del settore giovanile, vista l’ottima stagione delle formazioni Under 17 e Under 19. “I ragazzi ci sono, gli allenatori che abbiamo li fanno crescere e danno stimoli per andare sempre più in alto. Non ci mettiamo limiti. Il gruppo italiano della prima squadra dà già una buona base, quindi inserire qualcuno dei più piccoli può dare solo risultati positivi”.

E il sogno per il futuro del mondo Futura? “Il sogno è sempre lo stesso – ha concluso con un sorriso –, e lavoriamo sempre per riuscire a realizzarlo. Non lo diciamo per scaramanzia, ma stiamo lavorando per crescere strutturalmente, come società. Dopo questo step, il passaggio è solo uno”.