La scuola “Radice –Alighieri” di Catona festeggia il “Languages day” – FOTO
26 Maggio 2016 - 20:45 | di Vincenzo Comi

di Anna Biasi – La scuola secondaria di I grado “Radice –Alighieri” di Catona impara le lingue, per non essere straniera in Europa.
Lo fa attraverso la rappresentazione teatrale in lingua inglese, francese e tedesca presso la sala Alfonso Ciprioti ad Arghillà. La regia è delle docenti Arena, Canale, Lo Giudice, Papalia e Surace e la scenografia, invece, è delle docenti Doriana Romeo, Antonella Errigo e dell’ex alunno Tudor Budulac.
Lo spettacolo di Pinocchio, il burattino al quale cresce il naso ad ogni bugia, rientra nella dodicesima edizione del “Languages day”, la festa delle lingue. Infatti, lo spettacolo della creatura di Collodi del 1883 è stato rappresentato dagli allievi delle prime classi in 3 lingue diverse. Sono andati in scena attori diversi per ogni lingua, con una prima parte in lingua inglese, la seconda in francese e la terza in tedesco, e l’edizione teatrale è stata adattata dalle docenti di Lingua straniera, in una versione “speciale”.
Pinocchio desidera affacciarsi sul mondo, a volte è inadeguato e bisognoso di conferme, e a volte, lo si osserva perplesso quando è costretto a svelare il suo analfabetismo. La formazione di Pinocchio passa anche attraverso le disagiate condizioni in cui nasce, privo com’è non solo di una famiglia nel senso tradizionale del termine, ma di una stabile condizione economica che gli eviti le marachelle. Finalmente, dopo molte peripezie, Pinocchio matura ed inizia il suo percorso di fanciullo, sapendo di poter contare su un padre dolce e paziente e su una madre, o meglio dire Fata, consolante e tenera.
Sono stati tutti bravi, i presentatori, narratori, figuranti, marionette, carabinieri, Mastro Ciliegia, il gatto e la volpe, Mangiafuoco, la Fata Turchina, il grillo parlante, Geppetto e soprattutto Pinocchio.
A conclusione dello spettacolo ciò che ha reso particolare questa edizione, è stato un omaggio della tradizione culinaria e pasticcera della Gran Bretagna, Francia e Germania. Le sale erano allestite con i colori dei Paesi in questione e si è potuto gustare un ottimo buffet, che le mamme e le insegnanti hanno amorevolmente preparato.