Vittime di ’ndrangheta, l’animazione per fare memoria
Magmanimation presenta il ciclo di corti #memorianimata. Prima uscita con “Il castello di sabbia”, dedicato al giudice Antonino Scopelliti
09 Agosto 2021 - 13:08 | Comunicato

Un ciclo di corti d’animazione dedicati alla memoria delle vittime di ’ndrangheta. Lo studio d’animazione Magmanimation sceglie simbolicamente il 30° anniversario dell’omicidio del giudice Scopelliti per presentare #memorianimata: una serie produttiva rivolta al racconto e al ricordo di alcune vittime della criminalità organizzata calabrese.
Il giudice ne “Il Castello di sabbia” – Il ciclo partirà a settembre con la presentazione de “Il castello di sabbia”, dedicato proprio al giudice Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, assassinato il 9 agosto 1991 a Piale (Villa San Giovanni). Sull’agguato, scaturito, secondo gli inquirenti, da un accordo tra mafia e ’ndrangheta, si attendono ancora verità e giustizia. Ideato, elaborato e prodotto da Magmanimation, il corto segnerà l’esordio di un filone produttivo che vedrà i temi dell’impegno civile e della memoria delle vittime declinati attraverso il linguaggio d’animazione.
#memorianimata – L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che “fare memoria” non possa prescindere, innanzitutto, da uno sforzo per riuscire a trasmetterla, utilizzando i canali più efficaci per renderla capace di interrogarci sul presente. Da qui l’impegno del team di Magmanimation per una memoria delle vittime in grado di “animarsi”, e cioè di farsi viva e acquistare significato nelle nostre vite.
“Con #memorianimata – dichiara il presidente di Magmanimation, Pietro Adorato – affrontiamo un impegno ambizioso ma necessario: crediamo, infatti, che liberare il racconto della Calabria da stereotipi e pregiudizi, come intendiamo fare con il nostro lavoro, non significhi chiudere gli occhi di fronte alla realtà”.
“Come donne e uomini di cultura e, soprattutto, come docenti, – prosegue Adorato – abbiamo il dovere di fare memoria delle vittime di ’ndrangheta soprattutto in direzione dei più giovani e studiando le modalità più efficaci per raggiungere l’obiettivo. Siamo certi che il linguaggio dell’animazione, con la sua potenza comunicativa e la sua natura poetica, permetterà alle storie di coraggio e impegno che racconteremo di raggiungere un pubblico ampio e di tutte le età”.
Non solo Scopelliti – Dopo la figura del giudice Scopelliti, il ciclo #memorianimata ricorderà, tra gli altri, la studentessa fiorentina Rossella Casini, il dirigente politico Peppe Valarioti e l’ingegnere reggino Demetrio Quattrone.