Vittime di ’ndrangheta, l’animazione per fare memoria

Magmanimation presenta il ciclo di corti #memorianimata. Prima uscita con “Il castello di sabbia”, dedicato al giudice Antonino Scopelliti

WhatsApp Image 2021 08 03 At 12 39 51

Un ciclo di corti d’animazione dedicati alla memoria delle vittime di ’ndrangheta. Lo studio d’animazione Magmanimation sceglie simbolicamente il 30° anniversario dell’omicidio del giudice Scopelliti per presentare #memorianimata: una serie produttiva rivolta al racconto e al ricordo di alcune vittime della criminalità organizzata calabrese.

Il giudice ne “Il Castello di sabbia” – Il ciclo partirà a settembre con la presentazione de “Il castello di sabbia”, dedicato proprio al giudice Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, assassinato il 9 agosto 1991 a Piale (Villa San Giovanni). Sull’agguato, scaturito, secondo gli inquirenti, da un accordo tra mafia e ’ndrangheta, si attendono ancora verità e giustizia. Ideato, elaborato e prodotto da Magmanimation, il corto segnerà l’esordio di un filone produttivo che vedrà i temi dell’impegno civile e della memoria delle vittime declinati attraverso il linguaggio d’animazione.

#memorianimata – L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che “fare memoria” non possa prescindere, innanzitutto, da uno sforzo per riuscire a trasmetterla, utilizzando i canali più efficaci per renderla capace di interrogarci sul presente. Da qui l’impegno del team di Magmanimation per una memoria delle vittime in grado di “animarsi”, e cioè di farsi viva e acquistare significato nelle nostre vite.

WhatsApp Image 2021 08 03 At 12 40 12

“Con #memorianimata – dichiara il presidente di Magmanimation, Pietro Adorato – affrontiamo un impegno ambizioso ma necessario: crediamo, infatti, che liberare il racconto della Calabria da stereotipi e pregiudizi, come intendiamo fare con il nostro lavoro, non significhi chiudere gli occhi di fronte alla realtà”.

“Come donne e uomini di cultura e, soprattutto, come docenti, – prosegue Adorato – abbiamo il dovere di fare memoria delle vittime di ’ndrangheta soprattutto in direzione dei più giovani e studiando le modalità più efficaci per raggiungere l’obiettivo. Siamo certi che il linguaggio dell’animazione, con la sua potenza comunicativa e la sua natura poetica, permetterà alle storie di coraggio e impegno che racconteremo di raggiungere un pubblico ampio e di tutte le età”.

Non solo Scopelliti – Dopo la figura del giudice Scopelliti, il ciclo #memorianimata ricorderà, tra gli altri, la studentessa fiorentina Rossella Casini, il dirigente politico Peppe Valarioti e l’ingegnere reggino Demetrio Quattrone.