“L’Avvocatura piange uno dei fratelli più cari, Michele, che hai chiamato a bere direttamente alla fonte del diritto, Tu che sei il giusto dei giusti”.

Lo ha scritto in una preghiera dedicata a Michele Menonna, Rosario Maria Infantino, presidente dell’ordine degli Avvocati di Reggio Calabria.

“Sappi che ti sei ripreso un guerriero. La sua arma la dolcezza, la sua corazza il garbo, la sua forza la lealtà. Una roccia, una pietra plasmata direttamente con le Tue mani. Forte della sua signorilità, fermo nei principi, dalla smisurata cordialità.

Le uniche gocce che nella sua breve vita sono riuscite a scavarlo sono state l’ironia, l’altruismo e la bontà. Molti di noi consiglieri non lo conoscevamo. Ebbene, ci ha insegnato in un batter d’occhio che non è il tempo a misurare l’intensità di un rapporto ma il rispetto e il sorriso.
E mentre noi eravamo impegnati ad elaborare la possibile soluzione dei problemi dell’Universo lui, con disarmante naturalezza e semplicità, era lì a fare la sua parte, un Colibrì che contribuiva, trasportando la sua goccia d’acqua, a spegnere l’incendio che stava sviluppandosi all’interno delle nostre fantastiche ed eteree immaginazioni.

È stato un grande Michele! Sappiamo essere lì accanto a Te, Buon Dio, dove è giusto che stia, magari mettendoTi di buon umore come faceva con noi all’alba di ogni giorno con le sue straordinarie intuizioni.

Ci scuserai, tuttavia, se oggi vogliamo piangerlo, avvolgerlo con le nostre toghe e stringerlo in un duraturo abbraccio prima che sia Tu ad abbracciarlo per l’eternità!”.