Addio a Franco Macrì, tra i più importanti imprenditori mondiali e di origini calabresi

Padre del presidente argentino Mauricio Macrì fu rivale negli anni '70 e '80 di Donald Trump

Download

E’ scomparso all’età di 88 anni Franco Macrì, padre del presidente argentino Mauricio Macrì.

Tra i più potenti imprenditori d’Argentina, Macrì è stato anche l’artefice del mercato immobiliare degli anni ’70 a New York, ostacolando, come competitor, anche l’ascesa del presidente americano Donald Trump.

Figlio di Giorgio, imprenditore di Roccella Jonica, Franco nacque a Roma nel 1930 e a 18 anni raggiunse il padre a Buenos Aires.

Macrì decollò come imprenditore negli anni ’70 e ’80, quando fondò sia la compagnia Sevel (fusione dei marchi Fiat e Peugeot) e l’americana BellSouth – la compagnia di telecomunicazioni Movicom.

Nel decennio successivo rafforzò la sua holding Socma con la concessione delle Poste (Correo Argentino), che nel 2007 si associò con la cinese Chery per lanciare nuovi modelli di automobili economiche in America latina. Un capitolo particolare nella storia delle ambizioni di Macrì fu negli anni ’80, con il tentativo, risoltosi in un fiasco, di fare un salto di qualità per affermarsi come imprenditore globale cercando di costruire il maggior complesso residenziale di Manhattan a New York, il ‘Lincoln West’.

Macrì descrive così la rivalità con Trump:

“Le mie difficoltà si aggravarono quando apparve sulla scena il mio principale rivale nel progetto, Donald Trump, appoggiato dalla Chase Manhattan Bank. Fui costretto a vendere perché la Chase pretese garanzie assurde. Chiesi al governo argentino di sostenermi impegnandomi, con i profitti del progetto, a pagare il debito estero argentino che all’epoca era di tre miliardi di dollari. Ma la risposta fu negativa e allora fui costretto a vendere tutto quello che avevo comprato a Trump, che ricevette senza problemi, e non poteva essere altrimenti, il denaro necessario dalla stessa Chase Manhattan Bank”.

logo community