Aeroporto dello Stretto, la battaglia continua. Uiltrasporti: 'Sacal assente, presto un nuovo stop'

"Il mancato interesse da parte di Sacal non fermerà l'azione di protesta". Le dichiarazioni di Uiltrasporti

Si è tenuto in data odierna l’assemblea del personale in forza alla Sacal ed Alitalia, operanti presso l’Aeroporto di Reggio Calabria. L’assemblea organizzata dalla Uiltrasporti Calabria è stata presenziata da Simone De Cesare della segreteria nazionale Uiltrasporti, a supporto delle rispettive  vertenze. Molte sono state le preoccupazioni emerse nell’ambito del dibattito partecipato, in cui i lavoratori hanno mostrato le loro preoccupazioni per il futuro dello scalo e della compagnia aerea stessa.

A seguito delle azioni di sciopero indette nelle settimane scorse dalla sigla sindacale:

“Ancora ad oggi non si ricevono i segnali sperati” afferma il segretario regionale Luciano Amodeo, confermando l’importanza di ricevere un concreto intervento da parte delle istituzioni competenti, per portare risultati utili al rilancio dell’Aeroporto dello Stretto.

“Il silenzio preoccupante e la chiusura della società di gestione attorno alla crisi che ha travolto l’infrastruttura reggina, certamente non fermerà l’azione di protesta della Uiltrasporti,  ampiamente sostenuta dai lavoratori, dai cittadini, e dalle rappresentanze studentesche che in occasione del sit-in del 14 gennaio c.a.hanno mostrato tutto l’interesse necessario alla salvaguardia dell’aeroporto, del diritto al lavoro e della mobilità.

La segreteria nazionale della Uiltrasporti ha confermato ancora una volta il proprio impegno rivolto verso il sistema aeroporti Calabria, impegnandosi con concretezza e responsabilità a dare il supporto necessario, affinché si possa arrivare ai risultati sperati, nonché utili alla città di Reggio Calabria e dalla regione stessa”.

L’Aeroporto dello Stretto, è certamente un volano utile ed indispensabile per il rilancio dell’economia dell’area metropolitana e del territorio calabrese. Per questo motivo, si ritiene improponibile la politica imposta della società di gestione,  che dovrà affrontare il problema generato, che ha travolto anche  i lavoratori dell’indotto, e l’utenza dell’area metropolitana.

In attesa di possibili aperture da parte della S.A.CAL. S.p.A., si prevede un nuovo stop del trasporto aereo riguardante l’aeroporto in questione.