Al Morelli di Cosenza l’attesissimo concerto con Fabrizio Moro, Ghemon ed Eman
16 Dicembre 2016 - 18:12 | di Vincenzo Comi
Proseguono a ritmo serrato le attività legate a questa 7^ edizione del “Premio Musica Contro le Mafie” che, per la prima volta, vede la realizzazione di una 5 giorni scanditi tra incontri, dibattiti, proiezioni, mostre, concerti e showcase.
Diversi sono stati gli ospiti, i musicisti, autori e cantautori che da tutta Italia sono giunti a Cosenza per prender parte alla manifestazione che sta ponendo la città Bruzia al centro della memoria e dell’impegno attraverso la musica e la cultura, coinvolgendo anche le scuole primarie, licei ed istituti superiori attraverso l’utilizzo di linguaggi semplici ed immediati come la musica e non solo.
Numerose le scuole presenti, provenienti anche da furi regione, per sensibilizzare gli studenti sui temi legati alla mafia ma soprattutto sull’importanza dell’impegno sociale. Così, per i più piccoli, Andrea Lucisano ha presentato il suo cartoon filosofico “La volpe Sophia e l’indovinello solare” in cui Sophia, la volpe, nel tentativo di scavarsi una tana in cui rifugiarsi si imbatte invece in un bunker dove è nascosto un latitante.
Una tenera storia quella di Sophia che si mescola a quella del criminale e che aiuta a riflettere su temi importanti come il rispetto dell’altro e delle regole, il senso della giustizia e della legalità. Non è stata ivece, una storia frutto di fantasia e di immaginazione quella a cui hanno partecipato le scuole secondarie. Ospite in sala Giovanni Impastato, l’incontro con la sua autorevole figura avviene per gli studenti partecipando alla proiezione del film “I 100 passi” presso l’Auditorium Guarasci di Cosenza.
Impegnato dal 1978 nella ricerca della verità e giustizia sulla vicenda del fratello Giuseppe, il noto giornalista siciliano morto per mano della mafia, Giovanni Impastato è stata senz’altro una presenza importante e una testimonianza di grande impatto emotivo per il giovane pubblico presente, al quale ha lanciato un messaggio chiaro “Ci vuole una rivoluzione ed una lotta continua che giunga da tutti, anche sull’esempio di Peppino.
La mafia c’è ancora ma non è invincibile. Dobbiamo ritornare nelle piazze, nelle strade.
I talk show televisivi di certo non bastano” volta a stimolare le nuove generazioni ad acquisire una coscienza della legalità in modo poter, magari, un giorno estirpare il fenomeno dell’illegalità. Interessanti anche gli incontri che si sono tenuti presso il Museo delle Arti e dei Mestieri in cui sono intervenuti – tra gli altri – Maria Antonietta Sacco – coordinatrice regionale della rete “Avviso Publico”, Salvo Ruvolo – presidente dell’Associazione Musica e Cultura – Marcello Ravveduto – giornalista, scrittore e storico, con i quali si è molto discusso dell’importanza della formazione civile contro le mafie.
Diversi i musicisti calabresi e non che hanno partecipato agli showcase tra cui il napoletano Maurizio Capone che dal 1999 suona esclusivamente strumenti ricavati da materiali di risulta e la sua band è, a livello globale, tra le prime ad aver sintetizzato armonicamente musica, amore per la natura ed impegno, un ottimo esempio affrontare il tema dell’illegalità legata ai rifiuti e del contrasto creativo, ma anche imprenditoriale, che si può sviluppare.
Domani sarà l’ultimo giorno delle finali del Premio a cui partecipano 10 finalisti che si esibiscono in speciali matinée dedicati agli studenti che, per la prima volta, fanno parte della giuria affiancati da un team di esperti del settore. A condurre le finali, tra esibizioni ed ospitate, due rapper di fama nazionale: Kiave e Hyst.
Nel pomeriggio, invece, si svolgerà l’ultimo appuntamento per la sezioni “Incontri” presso il Museo delle Arti e dei Mestieri a cui interverranno Taiyo Hyst Yamanouchi – Artista; Vincenzo Russolillo – Presidente Gruppo Eventi, Casa Sanremo; Daniela Serra – Amm.re Exit Communication e Gennaro de Rosa – Coordinatore e direttore artistico “Musica contro le mafie” e, a seguire, lo showcase a cura del polistrumentista calabrese Gianfranco De Franco.
A concludere la manifestazione – il 17 dicembre – sul palco del Teatro Morelli si terrà un grande evento finale, un concerto unico allestito per la città di Cosenza in cui si esibiranno Fabrizio Moro, Ghemon ed Eman i cui testi sono carichi di un forte carattere sociale in equilibrio tra il coraggio della denuncia e la forza della proposta.
“Musica contro le mafie 7^ Ed.” ha il supporto di SIAE, Mk Records, Acep, Unemia, L’Associazione sotto l’egida di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, la partnership di Casa Sanremo, Club Tenco, I-company, Narcomafie, Muzi Kult, MkLive, Gruppo Eventi, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, e del maestro orafo “Michele Affidato” autore dei premi e rientra tra gli eventi promossi e finanziati dalla Regione Calabria a valere sul fondo cultura 2016.