Prefettura di Reggio, incontro sulla lotta all’illegalità e frodi alimentari
09 Febbraio 2018 - 10:06 | di Eva Curatola
“La lotta alla illegalità e alle frodi alimentari è il primo dovere professionale del Tecnologo Alimentare, figura autorevole nei sistemi di gestione qualità- sicurezza-ambiente, specialista della vigilanza sull’igiene degli alimenti”.
Così presenta la figura professionale al Prefetto di Reggio Calabria S.E. Michele Di Bari il Dr. Antonio Paolillo che, in occasione della firma sul registro di cittadinanza attiva contro la ‘ndrangheta, ha rappresentato l’Ordine Professionale dei Tecnologi Alimentari.
Un gesto, prosegue, Paolillo che serve a dare ulteriore conferma della nostra professionalità e del nostro impegno nel contrastare ogni forma di illegalità e di frode alimentare nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale.
“Non posso che dare atto con benevolenza ma anche soddisfazione per questa bella iniziativa che voi Tecnologi Alimentari avete voluto concorrere con noi, nella speranza che questa maggiore consapevolezza nella lotta alla ‘ndrangheta, su tutti i fronti e a tutti i livelli, possa radicarsi nel tessuto sociale”, queste le parole del Prefetto che ha accolto con interesse la figura del Tecnologo Alimentare.
Durante l’evento si è dato anche lettura del Giuramento del Tecnologo Alimentare nel quale si evince l’impegno nel tutelare la salute del consumatore, a lottare contro lo spreco alimentare, garantire l’innovazione nel rispetto della tradizione e assicurare che i prodotti alimentari soddisfino sempre meglio le esigenze dei consumatori in termini di salute, di nutrizione, di gusto, di sostenibilità nel rispetto dell’ambiente. In occasione dell’evento è stato presente anche il Corpo della Guardia di Finanza e dell’A.N.F.I.