Allarme Meduse? Non temete! Ecco l’Alluminio Cloruro


Vi  ricordate come era il mare solo pochi anni fa? Vi ricordate la spensieratezza, l’allegria, lo stato di serena spossatezza nel quale l’unica preoccupazione era quella di non restare troppo a lungo in acqua?

Ma oggi è tutto uguale? Molti di voi forse avranno già intuito l’oggetto dell’articolo. Non mi lamento a causa del tempo che passa, ma del constatare quanto in così poco tempo siano cambiati in peggio tanti piaceri della vita. Come quello del mare.

Ci preoccupiamo se la spiaggia è pulita, se l’acqua è balneabile, e spesso potremmo fare a meno di qualunque avviso di non balneabilità perché basterebbe guardarci intorno per scoprire gli scarichi delle acque reflue e delle fogne. Ecco perché oggi c’è una popolazione, tra quelle marine, che ha preso il sopravvento: le meduse! Se da bambino, quando pensavo agli abitanti del mare, pensavo ai pesci, oggi invece le meduse hanno conquistato il podio della popolarità. Un primato raggiunto grazie ai sempre più frequenti incontri con i loro tentacoli. Incontri molto fastidiosi. Chiedersi il perché oggi siano diventate la prima preoccupazione è sconfortante perché la risposta è che la causa di questi peggioramenti siamo noi.

Dal piccolo gesto quotidiano ai grandi stabilimenti industriali, dalle discariche alle navi petroliere. Tutti noi abbiamo reso il mare più inquinato, e ciò ha rafforzato queste specie che ormai galleggia e prolifera indisturbata. Tuttavia siamo ottimisti. Si può tornare indietro. Se però ci sono voluti pochi anni per arrivare a questo punto, ce ne vorrà almeno il doppio per ricondurne la loro presenza a proporzioni normali. Perché questo accada sarà però indispensabile che tutti abbiano più rispetto della natura. Speriamo accada!

Intanto la speranza è quella di non venire a contatto con le meduse, e di porre rimedio immediato ed efficace quando ciò dovesse accadere. Il danno che arrecano è dovuto ai loro tentacoli ed al potere urticante che provocano. Il rimedio consiste nell’alterare localmente l’habitat cutaneo per non consentirgli di esercitare il loro effetto tossico.

Ed ecco che arriva la chimica in nostro aiuto! Ed ecco che il farmacista è pronto ad intervenire con l’Alluminio Cloruro. Un sale che, veicolato a contatto della pelle attraverso un gel, limita il potere irritante delle tossine. La prima cosa da fare è lavare con l’acqua di mare la pelle colpita. Guai a strofinare! Provocheremmo solo una più rapida diffusione delle tossine, ed altrettanto dicasi per l’uso dell’acqua dolce. Dopo il lavaggio sarebbe ideale, prima di applicare il gel, riuscire ad estrarre gli aculei con una pinza, o apporre sulla pelle una carta adesiva, per poi sollevarla nella speranza che gli aculei restino attaccati. Ma non è facile. Il rimedio più semplice è quello di spalmare il gel di cloruro d’alluminio sulla pelle.

È bene sapere che non tutte le meduse sono uguali e, per quanto rare, ne esistono alcune che danno reazioni tossiche cosi intense da richiedere l’intervento medico, e questo potrebbe valere anche per le meduse più comuni se i soggetti colpiti fossero allergici, ma questo trattamento resterebbe comunque valido ed utile nell’immediatezza del contatto.

Facciamocene una ragione: non possiamo rimediare all’inquinamento marino ormai avvenuto, ma possiamo difenderci! Segnaliamo tutti i casi in cui è evidente l’inquinamento della nostre acque e se questi insidiosi animaletti dovessero colpirci, non facciamoci prendere dal panico e seguiamo poche e  semplici istruzioni…

Buon bagno e…buona fortuna…

ARTICOLO TRATTO DALLA RIVISTA TRIMESTRALE DI SALUTE E BENESSERE ‘VIVI BENE’ DELLA FARMACIA ‘FATA MORGANA’ DI REGGIO CALABRIA

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